lunedì 28 gennaio 2013

Dexter

Sdraiato sol mio sofà, di fronte alla tv , ieri sera mi sono dedicato alla visione dei film in quel momento su Rai4. Due puntate di Dexter, un serial killer di serial killers che lavora per la polizia scientifica di Miami, in apparenza un secchione del vetrino, in realtà uno spietato killer di serial killers e criminali incalliti, che cattura drogandoli e prima di ammazzarli ferocemente con un pugnale nel petto li sottopone ad una specie di seduta di autocoscienza perchè capiscano lucidamente prima di perire per sua mano il dolore che hanno arrecato al mondo. Ha per fidanzata la moglie di due figli violentata da un marito drogato che il nostro ineffabile Dex fa sparire con uno stratagemma facendolo finire in carcere dove perirà durante un tafferuglio fra detenuti. Dexter ha una sorella , Debra, una tipa tosta( bella attrice, nevrile), che è in realtà la sua sorella adottiva a cui però egli tiene più che a suo fratello di sangue, a cui è legato per lo stesso spasmodico amore per l'eliminazione di persone, senonchè, però, questo fratello è un serial killer che agisce senza un codice, diciamo così, etico e ammazza indiscriminatamente specie donne per il puro gusto di farlo e perchè a suo avviso la vera libertà è non avere scrupoli morali e non ammantare di presunta nobiltà azioni di per se' spregevoli per umani che non sono in grado di comprendere. Ragion per cui Dexter lo elimina per salvare sua sorella adottiva, rapita da Rudy, appunto, suo fratello di sangue, allo scopo di ucciderla e sezionarla. La qual cosa fa riflettere sul fatto che si possano provare sentimenti per persone che non abbiano il nostro stesso sangue persino più forti che per le persone con il nostro stesso dna. Un tema decisamente interessante. Nella puntata di ieri Dexter entra in chiesa con la compagna per il funerale del marito violentatore tossico perito in carcere e mentre entra nel tempio di Dio, sottoforma di io narrante in sottofondo, afferma di non credere in Dio nè nell'inferno e quando il prete fa la predica dall'altare si distrae osservando una statua che raffigura Gesù soffermandosi sulla perfetta riproduzione della sua ferita al costato che gli fu inferta da un soldato romano. In realtà mi sono interrogato sul fatto, che sì, Dexter è un mostro, ma è diventato così, come si evince da alcuni flash back nel film, perchè ha assistito all'omicidio di sua madre, una spacciatrice di droga che aveva sposato un poliziotto, suo padre, il quale lo aveva tirato fuori da un container , in cui era accaduto il fattaccio, dove il nostro baby Dext era stato immerso in un lago di sangue insieme al suo fratellino Rudy, per ore. Dexter in realtà non è nient'altro che il prodotto di una nemesi generata dalla violenza della società in cui vive. Potrebbe sembrare un racconto filmico ma a me pare che a Miami e dintorni questo tipo di situazioni sia la norma, per non parlare delle varie gang ispaniche che imperversano nei vari episodi che sfornano personaggi letterari, come el Chino , un essere alto due metri tutto muscoli e mustacchi, che spaccia droga e uccide le sue vittime con il machete. Comunque nella formazione, diciamo così, da assassino seriale, c'entra molto suo padre, che già per suo conto faceva sparire fior di delinquenti sottraendoli alla giustizia del carcere ed eliminandoli direttamente. Diciamo che suo padre trasmette a Dexter un codice, per così dire, morale, di modo che, le pulsioni killeriche del figlio si indirizzino verso individui che per la società rappresentano un problema e un pericolo, eliminandoli in nome di una presunta morale superomista che nasce comunque dalla consapevolezza di non essere umani. Perchè non si provano sentimenti, sensi di colpa, scrupoli di coscienza. E dopo aver descritto, diciamo così, il perfetto profilo psicologico dell'uomo politico medio di più o meno tutto il mondo, concludo dicendo che mi sono svegliato stamattina sul sofà blu viagra sul quale mi ero addormentato con Il Re Pallido di Wallace sul petto e alzandomi sono andato subito a guardarmi allo specchio per vedere se ero ancora tutto intero. Nel corpo ero tutto ancora intero, tutto al suo posto, ma era la mia mente ad essere sezionata. A volte avere un cadavere nel cervello ti permette di vedere persino il colore dei tuoi pensieri e se hanno fegato o cuore.

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