lunedì 1 marzo 2010

Lorenzo Caiolo, non so se mi spiego


Cari lettori, questo mio post sarà anomalo. Si approssimano le elezioni regionali e io sento il bisogno di scrivere di un amico e di aiutarlo, per quanto le mie forze e le mie energie me lo permettano( il "consetano" lo lasciamo a chi ne ha fatto una religione personale). Voglio spendere due parole per Lorenzo Caiolo, che io conosco dal tempo immemore del Liceo Classico di Ostuni, quando lo ebbi come supplente di Lettere. Da allora l'ho sempre seguito, direttamente, quando ho potuto e indirettamente , quando sono , diciamo così,"emigrato" al nord. E' una persona onesta e un uomo notevole, dalla forza di volontà ciclopica. Sempre promotore di una miriade di iniziative volte al bene comune e ai problemi dell'inclusione delle persone portatrici di disagio, non solo sociale. Insegnando alla scuole medie superiori, trova il tempo di insegnare filosofia gratis, presentare libri,organizzare eventi antirazzisti, non ultimo "La settimana dei bambini del Mediterraneo", che si tiene ad Ostuni tutti gli anni in Ottobre, dove studenti di scuole medie superiori di altri paesi del bacino del mediterraneo, alcuni misteriosi e misconosciuti per noi, come Palestina e Albania, si incontrano con i nostri ragazzi,per dar vita a iniziative teatrali, musicali e culturali. Ha fatto il sindaco della sua città, San Vito dei Normanni - fu in testa al movimento antinucleare-e ricoperto vari incarichi nel vecchio ma imperituro Pci. E non ha mai avuto paura di rilevare contraddizioni, anche "dentro casa sua", diciamo così, per quel vezzo così in disuso nel nostro paese, che consiste nel dire sempre la verità...Quel vezzo che lo portò un giorno a dirmi che io a scuola ero un rompicoglioni. E lo ringrazio, per questo, perchè un vero amico è quello che ti dice in faccia quello che pensa, sempre e comunque, e mai in termini distruttivi, ma pedagogici. Ora si candida come consigliere regionale nella lista di Italia dei Valori, un partito che dichiara apertamente di propugnare un modello alternativo a quello di Berlusconi. Caiolo è un un uomo semplice, un insegnante, ma è un gigante del "Fare". Lo vedo , come in una visione, in casa sua, intento a dare qualche dritta al suo figlio adottivo, il vulcanico e mercuriale Adamà, un giovane del Burkina Faso( e Dio solo sa quante iniziative avrà già lanciato di progetti e aiuti persino in quelle lande sperdute e dimenticate dagli dei), mentre sua moglie incontra donne di tutte le estrazioni, per parlare di Buddismo o di filosofia o di chissà quali altri argomenti ci salvino da San Remo & Amici & Il Grande Fratello & L'isola dei famosi, fra un pezzo di focaccia casareccia e un bicchiere di vino cotto dagli anziani contadini di quella terra; la sua casa sembra un centro sociale, la parrocchia di una chiesa delle comunità cristiane di base, un oasi di pace e pensiero, nell'epoca della guerra civile fredda, del tutti contro tutti, in una dispersione di energie, voluta e cercata, dal gruppo di potere che comanda il nostro paese. Per distogliere l'attenzione, dal loro saccheggio, umano, culturale e civile.
Sapete tutti che io sono uno snob ipercritico e che non mi piace quasi niente e che riguardo alla politica italiana potete togliere il "quasi". Ma voglio dire ai miei amici pugliesi, che sarebbe un vero delitto, considerando il banditismo politico della parte avversa, non votare per Lorenzo Caiolo: un uomo onesto cui affiderei ad occhi chiusi la gestione della mia vita...se non altro quella pubblica e civile, s'intende.



Buona giornata e buona fortuna

3 commenti:

  1. Condivido al 100%, anch'io sono stato suo allievo.Peccato che voto a Lecce, ma cercherò di convincere molti dei miei tanti amici nel brindisino. Ciao a tutti

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  2. Sabato 6 Marzo 2010 a Milano ci sarà una grande manifestazione contro il razzismo, il No Razzismo Day. Una manifestazione per affermare con forza che l’unica razza esistente su questo pianeta è quella umana. I canali ufficiali di informazione non hanno dato nessuno spazio all'iniziativa, e sono quegli stessi che ogni giorno presentano gli stranieri come la causa di tutti i mali che affliggono il nostro paese. Vi chiedo di farvi portatori di questa causa diffondendo il più possibile la notizia ad amici e conoscenti.

    Un grazie a questo Blog per l'aiuto e la collaborazione.

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  3. É preciso lutar pela igualdade entre todos.
    Um beijo.
    Graça

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