martedì 27 novembre 2012

Italia eternamente democristiana

Ci sono state queste primarie del Centrosinistra. Abbiamo assistito ai dibattiti, alla nomina di personaggi nel Pantheon dei candidati, Cardinal Martini, Papa Wojtyla, più che ad un dibattito politico sembrava di assistere ad una disputa teologica, mi è parso, mentre ero in casa a guardare la tv, di avvertire un chiaro odore di incenso. Volevano tranquillizzare, far capire che votando per loro , in definitiva, non sarebbe cambiato niente in questo paese ipocritamente cattolico, dove i figli di puttana vengono perdonati in nome di una non ben chiara simpatia levantina che ispirano ai più. Un paese dove i mafiosi siedono sui primi scranni della chiesa alla messa domenicale e versano l'obolo per espiare i propri peccati, vendendo al demonio il lunedì, quello che di sacro hanno comprato la domenica. Dei 5 candidati, proprio non sono riuscito a capire la presenza di Tabacci, sembrava come il cane a cuccia nella famiglia moderna modello con tanto di pranzo vegetariano in tavola e croccantini pronti per il miglior amico dell'uomo lì nell'angolino. La Puppato non era male, ha detto qualcosa di sinistra, mentre Bersani la osservava con una certa preoccupazione, non si sa mai potesse avventurarsi in qualcosa di marxista leninista, che allontanasse l'elettorato moderato dal Pd . Vendola poi si è sdilinguito nei suoi ragionamenti eleganti, le sue parole si guardavano allo specchio e si mettevano in pose da bodybuilder pronte per le routines finali sul palco, sempre attento a non sembrare troppo comunista, troppo di sinistra , ma anche sempre molto attento a non scontentare l'elettorato cattolico di quest'Italia eternamente democristiana in cui fa comodo attaccarsi ad una religione e a dei preti che rassicurano quelli che hanno sbagliato che errare è umano e che basta una richiesta di perdono per ritornare immacolati come gigli biancofiore, basta confessarsi dal prete per tornare in pista alle prossime elezioni e continuare a rubare, basta che non si passi, non sia mai, per comunistazzi atei(cit. Celine), che siano onesti poi sarebbe ributtante, negherebbero la natura umana fragile che ha bisogni di Dio per compiersi definitivamente. Al termine dei dibattiti i nostri cinque hanno chiesto la benedizione di Ratzinger, che già se l'avessero chiesta a San Francesco questi li avrebbe mandati a sbucciar nocelle ai babbuini alsaziani, ammesso che esistano i babbuini alsaziani( i babbuini però esistono, ne siamo certi dopo aver visto Matteo Renzi fare quel gesto quando dice "rottamare" che sembra una scimmia che sbuccia una banana, è sugli alsaziani che abbiamo dubbi). Poi le immancabili polemiche, mentre tutti giuravano e spergiuravano sul significato straordinario costituito dal fatto che tre milioni di persone erano andate a pagare due euro per andarli a votare e avevano abbandonato i loro letti caldi della domenica per recarsi alle urne e scegliere uno di loro, partecipazione eccezionale, evento storico, chi più ne aveva ne metteva, quanto ad aggettivi suggestivi e digestivi. Nemmeno una parola su chi invece stava lavorando ed è tornato a casa così stanco che le primarie dei primati gli sono sembrate dei primati e basta intesi come scimmie,intese come essere stanchi, rimbambiti dalla fatica. Tutto rema, quindi, nostri cari lettori e, soprattutto, "consentitemi"( non posso non usarlo)lettrici, verso un Monti Bis,anch'esso, si capisce, con la benedizione papalina, con una mano sul cuore e l'altra sul conto in Svizzera o sui contanti sottratti al fisco , che non toccherà mai alcuna patrimoniale , si è mai visto un Potere darsi le mazzate da baseball sui coglioni?. Postfazione: l'altro giorno ero dal salumiere e mentre lui tagliava il salame spredicava contro i politici che avrebbe messo tutti al muro, quei ladroni , ma quando è arrivato il momento di battere lo scontrino ha avuto una improvvisa paralisi alle mani. In attesa, domenica, di sedersi a messa poco dietro i primi banchi.

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