sabato 13 ottobre 2012

Il paese degli zombies manolesta

Non ho proprio idea di quello che scriverò. La mattina quando mi sveglio per me è un dramma. Devo mettere in funzione i neuroni che in genere amano starsene sotto le coperte oppure fanno un biglietto solo andata per il Brasile, proprio non li recupero più. Effetti del vivere in quest'epoca di mediocri. Politici mediocri, scrittori mediocri, giornalisti mediocri, manager mediocri, potrei definirla l'epoca della mediocrità. Penso di essere abbastanza grande d'età e maturo per non dover giustificare niente a nessuno. Ma politici come Berlinguer e persino Almirante, per non parlare di Aldo Moro , giornalisti come Montanelli e scrittori come Tondelli, l'unico scrittore che si sia dato da fare per far emergere altri scrittori giovani, ecco tutte queste menti eccelse, una volta sepolte, non torneranno più. Che tristezza. Ci restano La Spolverini, Fiorito, Belsito e Penati, un mucchio di ragionieri un pò su di trigliceridi , con qualche quota di colesterolo fuori posto e le dita delle mani ben prensili a furia di contar banconote. Quanto ai manager oggi imperversa un certo Marpionne, uno che si crede intelligente perchè è laureato in filosofia, ma io dico, l'ha studiata bene 'sta filosofia se poi è finito a fare macchine. Dico non è che quest'uomo fa l'Enciclopedia Britannica, ragazzi, questo fa macchine e per di più che fanno schifo. Non se le compra nessuno ,nemmeno gratis le vogliono. E la colpa di chi è? Degli operai che scioperano. Ma meno male che scioperano , sennò non basterà la superficie di tutta l'italia a ospitare l'invenduto. Manager de che? Ma vatti a coricare. Ma la cosa che mi rode di più, in tutta questa vicenda italica nazionale è che la gente sugli autobus, per strada , al lavoro, non fa altro che parlare male dei politici corrotti, sputa su questi rapinatori legalizzati...il salumiere mi fa un etto di salame di Milano e me lo consegna, senza battermi lo scontrino , mentre dice peste e fulmini di Penati che si sarebbe fregato non so quanti milioni. Il fruttivendolo idem con patate, nel senso, le patate me le dà, ma lo scontrino, questo misterioso, non c'è, anzi, c'è, il famoso scontrino invisibile, a voce. Salgo sull'autobus e uno che non ha il biglietto, nè l'abbonamento sbraita contro questi politici che rubano a quattro palmenti. Sapete cosa c'è? Beh viene quasi voglia di giustificarli, a 'sti politici, devono conoscere molto bene i propri elettori, tanto da restare terrorizzati, mò mi metto a rubare a più non posso, perchè se arrivano loro, gli zombies manolesta, questi qui sono capaci persino di mangiarmisi, pensa ognuno di loro. Compro il pane dal forno e il panettiere mi guarda, mi scruta, ho il capello corto, sarò della finanza? Boh? e al massimo ci si mette d'accordo, scontrino invisibile anche lui, a voce. Tre euri, perchè e lei. Già, se ero un altro era la stessa cosa, prendono pure per i fondelli. Poi , sempre il panettiere si gira a completare un discorso con la moglie, 'sti politici li impiccherei tutti. E si prepara a candidarsi con la lista civica per le comunali. Torno a casa, apro la cassetta della posta. Piena di bollette da pagare. Le cassette postali degli altri coinquilini sono vuote e il cestino sotto le cassette piene. Ci hanno svuotato le cassette, proprio non le guardano nemmeno le bollette, le mettono insieme alla tassa sulla spazzatura, lì dove compete debba essere. La verità , cari lettori, è che siamo un paese di zombies manolesta e che ci piace di sparlare sulla proiezione di noi stessi al potere

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