mercoledì 23 novembre 2011

Potrei scrivere le cronache di Narnia...


La mattina sto facendo qi gong. Una mezz'oretta, i dieci simboli della longevità. Ma non mi fisso troppo, una sequenza vale l'altra. Poi mi bardo di tutto punto, cappellino e guanti di lana, esco, fuori l'atmosfera è surreale, cielo grigio, nebbia, traffico insopportabile, chiasso, i piccioni che solitamente svolazzano in giro, sono morti di freddo. Non si vedono. Metto su radiopopolare e ascolto le telefonata per la campagna abbonamenti. Sono contento che ci sia, radiopop, mi tiene in contatto con il territorio in cui vivo e mi ricorda che l'Italia non è la pubblicità della schiuma di un cappuccino sul labbro superiore . O perlomeno non più . Me ne vado in giro con la mia piccola videocamera e filmo ogni cosa. Il film della mia vita prende corpo. Io filmo gli sfondi del mio vivere quotidiano, una quota parte di qualcosa che vedo . Più tardi esce il sole e devo dire che il clima non è male. La temperatura sale e viene fuori una specie di estate di san Martino. In giro per Milano ci sono tifosi del Barcellona e qualcuno del Milan. Indossano con fierezza le sciarpe con i propri colori sociali e fanno shopping o se ne vanno in giro per il centro. In corso Buenos Aires i negozi sono vuoti, i buttafuori neri fuori hanno gli auricolari oramai su qualche litania rap anzicchè sui discorsi dei colleghi all'interno dei negozi. I bar del Corso hanno le stufe accese e un pò di avventori ben coperti, nonostante il sole pomeridiano e fumano in modo posaiolo, mentre sorseggiano una birra postprandiale. Io seduto vicino alla fermata della metro leggo qualche passo de "Il partigiano Johnny". Che splendido libro, scritto in modo originale . Dalle pagine di Beppe Fenoglio si apprende che la maggior parte dei partigiani non erano comunisti convinti, ma aderivano alle brigate comuniste perchè erano le più organizzate. Lo stesso Fenoglio non era comunista. Per questo i partigiani dovrebbero essere patrimonio di tutti . Intorno a me gente di tutte le etnie, ognuno perso per i fatti suoi, chi al cellulare, chi intento a sfuggire a quello dei carabinieri. La vita mi scorre intorno, a fianco, come un film in tre d .
In medio oriente si ammazza, con proiettili e bombe, qui da noi lo fanno più lentamente. Ti trascini in mezzo a banche , assicurazioni, tasse e ti barcameni per far quadrare i conti. Pensate a quante energie sono sacrificate ad inseguire queste stronzate. Se ciascuno di noi potesse dedicare quel tempo a se stesso, sarebbe un Picasso, un Van Gogh, o anche semplicemente un padre di famiglia migliore e più attento . Potrei scrivere le cronache di Narnia, invece mi limito a passare silenzioso e invisibile, nella città dei fantasmi. Se ti citofona qualcuno, non è il vicino di casa. E' uno che vuole il questionario dell'Istat.

La settimana scorsa ero da mio cugino. Pizze da asporto con porcini e salsiccia, video del loro, di lui e della sua compagna, viaggio di tre weeks in Thailandia e poi conseguente film ambientato rigorosamente a Bangkok, mentre ci siamo sparati un narghilè al tabacco di mela, imperiale. Serata deliziosa . Fiumi di birra e parole . Non sappiamo più a che santo votarci...politicamente. Nel frattempo navighiamo a vista, nell'epoca della morte delle ideologie, l'epoca dei ragionieri che fanno quadrare i conti . I cazzi cambiano ma i culi sono sempre gli stessi, prepariamoci al peggio.
Una nota positiva c'è: sono nel novero delle persone a cui non è piaciuto Fiorello. Vorrà pur dire qualcosa.

Buona giornata e buona fortuna

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