sabato 31 ottobre 2009

La mia Italia


Sto per andare a lavorare. Qualche riga la traccio. Anzicchè tirarla su per il naso. Lascio queste incombenze a una buona dose di rincitulliti di Corso Como. Leggo tutti i giorni Repubblica. Ma non è che sia tutto oro colato. Alcuni giornalisti dovrebbero andarsene in pensione. E'arrivato il loro tempo. Uno per tutti Michele Serra. Nel commentare i fatti di Marrazzo si lamenta perchè dice che quelli come lui che hanno sempre e soltanto fatto sesso gratis vorrebbero avere più spazio nelle cronache di questi giorni. Beh,avevo sempre sospettato che fosse un segaiolo d'antan. Ma che volete ognuno si rappresenta per quello che scrive e quello che scrive Michele Serra è di un'altra epoca. Quella del bolscevismo storico. Ho visto annozero l'altra sera. Chi non l'avesse visto s'è persa una pagina di televisione verità eccezionale. Le trans hanno fatto la figura di giganti della psicologia e dell'antropologia. Vabè che di fronte avevano Storace e Belpietro. Due giganti consacrati al rimming berlusconiano. Ci voleva Santoro per ristabilire come stanno le cose. E le cose stanno che la maggior parte dei politici che vanno a trans sono di An. Io lo sapevo già. Tramite informazioni di mie amiche del giro e per il fatto stesso che ho sempre pensato che una certa omofobia impenitente non nasconda altro che l' odio per certi aspetti personali proiettati nell'altro da sè. Per me nulla di nuovo. E secondo me anche per molti esponenti del governo. Ma ,naturalmente,date le mie posizioni liberali in materia,sono liberi di farlo. Basta che poi non si presentino agli elettori con una finta aura di seduttori etero supermachos. Perchè non lo sono affatto. Ribadirei,in questa sede la legge di Nico Cordola sulla sessualità:ciascuno è libero di fare sesso con chiunque di qualunque sesso,purchè maggiorenne consenziente e a trenta centimetri dal mio culo. Non so se mi spiego. Detto questo andiamo avanti. Dopo una pausa ho deciso di riprendere a scrivere. Anche su questo blog ultimamente non sono stato più graffiante come al solito. Non sono stato brillante come al solito. Al massimo brillantante. E non va bene. Ma questo naturalmente mostra che sono umano ,molto umano e che la perfezione ,altrove e nella scrittura(nella fattispecie)la si trova cammin facendo. Provando e riprovando. Adesso devo andare a lavorare. Una verbo sconosciuto a gente come Fabrizio Corona e Lele Mora. Ma non mi lamento. So che c'è un'Italia che nemmeno li detesta. Non li considera proprio. Beh,quell'Italia è la mia Italia.


Buona giornata e buona fortuna

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