martedì 4 agosto 2009

Una faccia una razza e altre storie,nuovo libro di Danilo Coppola


Premessa
Per l'ennesima volta mi vedo costretto a cambiare piattaforma per il mio blog.Provengo da splinder dove ho esaurito il mio spazio gratuito.E ora questi di Splinder pretendono che paghi se voglio altro spazio per pubblicare altre foto.Ho dato lustro per tre anni alla loro piattaforma con quasi 30mila ingressi e anzichè concedermi dello spazio gratuito ecco che in pratica mi impongono di pagare per pubblicare foto.Do il benvenuto su questa piattaforma ai miei amici e lettori e mi auguro che la collaborazione con Blogger sia proficua per entrambi.



E ora ecco le liete notizie:un nuovo libro,una nuova sfida nel paese delle mafie editoriali e della distribuzione libraria.Un nuovo libro di racconti,roccioso,dinamico,temerario,mediterraneo,esilarante,malinconico,
nostalgico...un nuovo scritto poetico,frizzante,generazionale,fresco e magnogreco...







"Quando venne il momento di assolvere gli obblighi militari partecipai al Corso Allievi Ufficiali di Complemento.Significava fare il militare ben pagato a spese dello stato.Per entrare non mi ero fatto raccomandare.Fui ammesso per un caso.Magari un periodo particolare,una giornata particolare,qualche merito particolare di cui ancora oggi non riesco a rendermi conto.Insomma una somma di circostanze mi portò a frequentare quel corso.Il primo giorno mi misero una ramazza in mano;era una giornata di ottobre e mi misero a spazzare piazza d’armi.Il vento faceva cadere le foglie secche dagli alberi circostanti senza soluzione di continuità.Era un lavoro inutile,in quelle condizioni.Più spazzavo via le foglie sperando che si disperdessero e più ne cadevano altrettanto velocemente.Io andai da un allievo anziano e gli chiesi perchè cavolo dovessi fare quel lavoro inutile.Dissi che era come scavare trincee durante una guerra già persa allo scopo di tenere alto il morale della truppa,quando era chiaro che non si sarebbe risollevato nemmeno in presenza di una dozzina di puttane polacche che facevano la doccia sotto lo champagne.”Questo non è niente”,disse l’allievo anziano,”vedrai quando devi pulire le camerette degli anziani mentre questi se ne vanno in libera uscita”.
“Magari a puttane e per di più polacche”,continuai io.
“Cosa?”,disse lui.Mi beccai i primi due giorni di consegna.Quel giorno capii che non bisogna sempre dire quello che si pensa.Se non altro perché si dimostra di possedere un pensiero.Questo mette in discussione le gerarchie.E questo vale anche fuori dal servizio militare."



Tratto da "Quel giorno che...",uno dei trentadue racconti racchiusi nel libro"Una faccia una razza e altre storie",ed Kimerik.Il libro sarà a giorni nelle più importanti librerie(mafia della distribuzione editoriale permettendo).




Per chi lo volesse già acquistare in internet il link è questo:


Buona giornata e buona fortuna
















2 commenti:

  1. Scusate,avevo il modulo commenti bloccato..d'ora in poi potrete commentare a piacere i miei post e comunicare con me-amici o nemici-io parlo con tutti,incluso Satana...dopotutto sono un democratico;-)

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