domenica 30 agosto 2009

E'solo una questione di tempo


Domanda:"qual'è il tuo spuntino preferito,Nico?"

Risposta:"una fetta di pane di Altamura,bagnato da qualche goccia d'olio extravergine d'oliva dell'Alto Salento ,due pomodorini da penda ben schiacciati al centro della mollica ,un bicchiere di Primitivo di Manduria 14 gradi".

Replica:"leggerino eh?".

Controreplica:"hai mai mangiato qualcosa a Milano?No?Beh,mangia qualcosa a Milano,qualsiasi cosa tu mangi a Milano ha un vago retrogusto di merda e sfido chiunque a trovare qualcosa di più pesante del gusto della merda. Sotto questo profilo,come dicono gli avvocati,il cibo che preferisco è di sicuro più leggero. O perlomeno mi sembra più leggero".


Nico Cordola



Domanda"Qual'è il tuo libro preferito,Nico?"

Risposta:"Il dottor sax,di Kerouac".


Nico Cordola



Sto correndo come un matto.Quasi tutti i giorni.Ieri ho corso alle tre del pomeriggio,un sole che mi scarnificava la schiena,io a torso nudo caracollante lungo il limine di strade deserte solatìe,senza nessun altra compagnìa dell'ozono e del silenzio ,in mezzo a condominii di ville a schiera,deserte,silenziose,solitarie tutt'insieme,(dalle parti di Buccinasco-Gudo Gambaredo) a torso nudo,passando lungo canali irrigui,campi di mais, pioppi e qualche raro albero di fico sterile; e ragazzi appoggiati ad una staccionata che fumano erba.Qualche rara auto che si lascia dietro una scìa di nafta e io non sento altro che il mio sudore e l'odore della nafta e il lento e costante scalpiccio sull'asfalto liquefatto. I miei pensieri si fanno nitidi. Sono un cercatore di pensieri unici,leggo libri introvabili,detesto la celebrità...le migliori idee maturano mentre corro,in movimento...sono uno scrittore indipendente,i miei libri si vendono in rete,li vendo io pro manibus e in qualche rara libreria nazionale,libri che verranno letti da veri amanti della lettura,da intenditori,non libri letti per un quarto o per metà, agguantati in fretta e furia da uno scaffale dell'Esselunga. La maggior parte degli scrittori scrivono e poi se ne stanno a casa aspettando assegni dall'editore. Ogni tanto presentano il loro libro,tutto organizzato dall'editore,tutto spesato,tutto pagato,si danno un sacco di arie ,tanto da identificarsi con esse. Sono delle scorregge ambulanti. Io invece devo fare tutto da solo,promuovermi,parlare in pubblico,organizzare e vendere libri alla gente come la frutta al mercato del sabato,per autofinanziarmi e investire in nuove pubblicazioni. Ma va bene così,non mi piacerei in giro per le tv a fare il clown e dire bugìe come un piazzista di Bibbie di lusso. Sapete,una volta vendevo Bibbie di lusso. Non è durato molto,non per le Bibbie in sè,ma per la Bibbia in me. Non sono Henry Miller che si faceva finanziare dalle sue puttane,non sono Bukowski che leggeva le sue poesie in pubblico ubriaco e umiliato da pochi dollari di invito,non sono Kerouac che morì alcolizzato schiacciato dalla tensione del successo finto costruitogli ad arte intorno per il più brutto dei suoi libri("Sulla strada"),mentre "Il dottor sax",un capolavoro,non l'ha letto nessuno. Ho qualcosa da dire nell'epoca del libro-marketing e vendo migliaia di copie.Che aspettate a premiarmi per il coraggio? Ebbene,facendo un passo indietro, ho iniziato a scrivere dopo che ho letto"il dottor sax",che ancora oggi,non so perchè,è il mio libro preferito. Una folgorazione.Ora mi accingo a correggere un romanzo che ho scritto,"Codici a barre" e forse dopo scriverò un racconto. E'una domenica stanca di fine agosto ,mia nipote fa due anni,la gente non riesce a credere che le vacanze siano finite,il tempo è nuvoloso,il campionato di serie A è in corso,Berlusconi è sempre al suo posto,l'Italia è un paese di peracottari razzisti senza onore che non fanno altro che dirmi"perchè non te ne vai via ,se quì non ti piace vivere?". E io non ho altro da rispondergli che :"perchè non andate via voi,dal mio paese.Questo è il mio paese,il paese di Bella Ciao,di Berlinguer,di Carlo Giuliani,di Radio Deejay,di De Andrè,della Pizzica Pizzica ,della polenta taragna,di Sabrina Ferilli,delle città invase da zigomi sporgenti,occhi a mandorla,petti maschili siliconati,pelli scure,olivastre,occhi azzurri,culi da urlo e urli da culi...E'questa l'Italia che mi diverte. Tutto il resto è solo fascismo morente senza storia. E'solo una questione di tempo".

Poi ordino via internet un libro di Giovanni Scalambra:"Sudore e nafta",appunto,un libro che parla di corsa,sudore,nafta e solidarietà.Si compra solo su internet. Sicuramente sarà migliore de"Il cacciatore di aquiloni". Me lo sento. E del resto ci vuole poco. Basta aver vissuto pienamente e scrivere di questo che le parole scivolano sulla pagina che è un piacere,spinte da sole,per autopropulsione. Le favolette drammaturgiche le lasciamo sugli scaffali dell'Esselunga.



Buona giornata e buona fortuna


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