lunedì 26 ottobre 2009

Una settimana da professore


"Non ci sarebbe stato un Berlusconi senza tanti berluschini in fila al check-in per viaggiare in paesi di cui non frega loro un accidente e che trasformeranno in un set delle solite gag da film di Vanzina. Senza tanti playboy immaginari in coda sulla tangenziale per rimorchiare l'ultimo viado o l'ultima ragazzina albanese sbattuti per strada. Senza tanti clericali atei ed elogiatori della famiglia che in realtà la famiglia la odiano,non sempre a torto,e tanti fedifraghi terrorizzati dalla moglie. Senza tante brave donne che si trasformano in insopportabili matrigne subito dopo la gravidanza ,contribuendo a tramandare di generazione in generazione il germe di un fascismo eterno. Senza i due soli comandamenti nazionali,alternativi agli ufficiali dieci:'Primo:tengo famiglia. Secondo:i panni sporchi si lavano in casa'.Ovvero,comincia col non amare te stesso e vedrai quanto è facile fare al prossimo le cose peggiori"


La bolla,di Curzio Maltese.



Settimana intensa in Puglia. Ho partecipato alla settimana dei bambini del mediterraneo tenendo due laboratori di scrittura creativa e una presentazione di "Nell'Acquario",rispettivamente a Ceglie,all'Agostinelli,a classi del ginnasio,dello scientifico e del commerciale e ad Ostuni al commerciale. Esperienza arricchente. I ragazzi mi sono piaciuti. Si capisce che nonostante nessuno di loro scriva un diario o tenga un blog e men che meno si diletti a scrivere poesie e racconti,hanno un potenziale di creatività che se opportunamente sollecitato dimostra che ci troviamo di fronte a una generazione evoluta. Nonostante parlino come i loro sms o il linguaggio di David Guetta,un diggey molto di moda,o ascoltino i testi di Tiziano Ferro,viaggiano in internet,ricercano su Google e ascoltano i Rolling Stones. E alcuni di loro sono riusciti,su mio impulso al termine di alcune lezioni di scrittura creativa, a scrivere dei racconti originali,commuoventi,esilaranti,divertenti,tragicomici,geniali...e la maggior parte di loro,pur proveniendo da famiglie appartenenti a diverse fasce sociali,mi hanno dimostare di essere molto più maturi e liberi di testa rispetto alla maggior parte degli adulti che non fanno altro che dirgli cosa devono fare e come lo devono fare. Loro vogliono qualcuno che sia sintonizzato col loro mondo,non un nugolo di persone che insegni la lezioncina pedante,che si occupi di mantenere un ordine precostituito modello plotoni dell'esercito. Perchè non prendere i versi delle canzonacce di David Guetta e farne un parallelo con la Divina Commedia? Perchè non spiegare loro che il ballo e la transe autoipnotica convivono con noi dalla notte dei tempi? Che l'uomo di Simulaun era uno sciamano che portava in una bisacchia delle piante di marijuana? Che un pugile bianco può sentirsi discriminato in uno sport in cui la maggior parte degli atleti che eccellono sono di colore? Che due ulivi ultracentenari se potessero parlare racconterebbero la storia da un altro punto di vista? Perchè non raccontare Cappuccetto Rosso dal punto di vista del Lupo affamato che è costretto a soddisfare il suo istinto e perchè non stimolare i ragazzi a trovare una soluzione di pacifica convivenza fra la feroce bestia pelosa e una smaliziata nipotina furba e dispettosa che ricorda l'Heidi di Fabio Volo? Sono tornato con più ottimismo. Forse riusciremo ad essere divertenti,a ridere di noi e degli altri,senza essere cazzari come nei films di Vanzina. Certo,c'è una diffrenza tra i ragazzi che studiano al sud e quelli che studiano al nord. Quelli del nord non vedono l'ora di finire la scuola e ...non andare a lavorare,bensì,fare i soldi. Pregni di una mentalità mefitica secondo la quale si merita rispetto solo se si hanno i soldi:i danè. Oggi Milano è soprattutto così. Al sud invece i ragazzi studiano con più calma e con più impegno. In attesa di decidere cosa fare e che le cose cambino e improv****mente il lavoro li venga messianicamente e miracolosamente a chiamare . E proprio questo che li vaccinerà contro il rischio di diventare antropologicamente dei nazistelli in pectore pronti per seviziare il prossimo all'insegna del darwinismo sociale più sfrenato. E'proprio perchè ho studiato,lentamente,fuori corso ,ma inesorabilmente e perchè ho avuto il tempo di leggere,lentamente ma inesorabilmente,che non sono diventato un criminale antropogico legalizzato. Un tipo di persona che quei monumenti viventi dell'antipedagogia che chiamiamo aziende,ricercano:gente col pelo sullo stomaco che al prezzo di una cocomerata in più è disposta alle delazioni più disgustose e alle prostituzioni più vergognose,in nome di una guerra fra poveri che alla fine vedrà la sconfitta di tutti. Per primi di quelli che crederanno di aver vinto.


Buona giornata e buona fortuna

Nessun commento:

Posta un commento