lunedì 9 giugno 2014

Solequo, un progetto che farà scuola .

Vent'anni fa fui per poco tempo presidente del circolo Arci di Ostuni(Br), ricordo ai tempi che uno dei progetti fortemente voluto e appoggiato riguardava la possibilità di salvare, tutelare e valorizzare, non certo nell'ipocrita senso cementizio, la valle degli orti, prospiciente la cinta muraria del quartiere Terra di Ostuni, evitando vieppiù, in tal modo, la realizzazione di fantasiosi e velleitari progetti riguardanti possibili tapis roulant che avrebbero dovuto portare i turisti dai parcheggi su verso il centro storico, dalla zona della scuola Vitale. Vent'anni dopo, per merito di un gruppo di tecnici e amanti della natura e dell'ambiente la cooperativa Solequo è giunta a realizzare un progetto di agricoltura biologica, proprio nella zona degli orti. in un ettaro di terra nella porzione di territorio sita fra l'Ospedale vecchio e la Madonna della Grata. Tramite la signora Paola Azzaretti, proprietaria del fondo, un gruppo di persone , fra tecnici e amici dell'ambiente, sinergicamente con l'Istituto Tecnico Agrario di Ostuni, hanno dato vita a questo interessante progetto che si muove in direzione di un più corretto sviluppo ambientale volto alla tutela dell'ambiente stesso e all'implementazione di un settore, quello dell'agricoltura biologica, che avrà negli anni a venire, vuoi per la crisi economica, vuoi per la presa di coscienza che lo sviluppo tecnologico tout court senza il paracadute dell'agroalimentare sostenibile porterà a sconquassi ambientali irrimediabili , un'autostrada davanti da percorrere a tutta birra (anche questa rigorosamente biologica). Il lavoro didattico dell'Istituto Tecnico Agrario non potrà non beneficiare di un'esperienza diretta e sperimentale riguardo ad un settore in grande espansione e di grande interesse non solo agroalimentare ma anche e soprattutto ecoambientale, non foss'altro per la possibilità di vedere "sul campo" gli effetti della lotta biologica ai parassiti e altri metodi che di qui agli anni a venire andranno ad arricchire il patrimonio di conoscenze del settore, che, in paesi come Giappone e Stati Uniti, viene seguito con molto interesse, anche perché , paesi questi, che hanno molto ben compreso che se non si inverte la rotta diminuendo le emissioni inquinanti in luogo di colture virtuose che al contempo migliorano la qualità dell'aria, le generazioni future, un futuro, appunto, non ce l'avranno. Desidero quindi segnalare on quest'articolo l'esistenza nel territorio ostunese di progetti concreti e tutt'altro che velleitari che dimostrano che nonostante le difficoltà frapposte dalla politica dell'interesse e della burocrazia, gruppi di cittadini ben motivati e preparati, sono stati in grado di sviluppare conoscenze e metodi ,nell'ambito agroambientale, che se ulteriormente implementati sono rivolti al bene comune e possono costituire l'embrione di un 'idea di sviluppo nuova che coniughi la modernità con il meglio esperienziale del passato. Il gruppo di lavoro della cooperativa Solequo è composto da:la Sig.ra Paola Azzaretti, proprietaria del fondo agricolo, dal sig. Antonio Capriglia, tecnico ufficio di qualità della EcoNaturaSì, Dr. Antonio Fiorio, agronomo legato alla Federbio, Sig. Benedetto Farina, promotore del progetto orti del 1993, sig.Beniamino Farina, gruppo di lavoro progetto orti dal '93 al 2014, Dr. Giovanni Greco, esperto in commercio internazionale di prodotti agroalimentari. sig. Leonardo Nicoletti, collaboratore all'estensione del progetto.

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