mercoledì 21 aprile 2010

Eppure si va avanti


Buddha di Bamiyan


E' il tempo della poesia
una volta i poeti erano la voce dell'anima di un popolo
oggi sono dei morti di fame che devono ritagliarsi spigoli di tempo
rubandoli al lavoro nei cessi delle aziende
ma non importa
si va avanti
al plotone d'esecuzione di un'economia che finanzierà la ripresa
licenziando persone valide professionalmente
per sostituirle con giovani sottopagati disposti a tutto pur di pagarsi
i provini per il Grande Fratello
nessuno ce la fa veramente
anche e sopprattuto chi crede di avercela fatta
quanta mistificazione dietro un rutilante successo
in realtà dietro c'è un vuoto pneumatico incolmabile e mai buddhista
l'unica vera perdita per l'umanità sono i nostri genitori
con i loro insegnamenti imperituri e immortali
sentiremo la loro voce per sempre
grideremo i loro nomi sui nostri letti di morte
e non saremo sicuri di incontrarli più
questo uccide due volte
molto più di un lavoro insicuro
di un regime fascista
di un mondo sempre più a fotticompagno
delle margherite che muoiono di radiazioni
non può piovere per sempre
sembriamo dire durante il diluvio universale
non c'è più solidarietà in un mondo neosolipsistico
che si masturba persino con un corpo
mentre crede di fare all'amore
le parole non hanno mai cambiato il mondo
ma sono l'ultima essenza della purezza di un anima
e ve le dono oggi
che ho saputo di aver perso un antico amico
volato in cielo
nonostante lo sciopero dell'alitalia.


Buona giornata e buona fortuna
http://www.blogdidanilocoppola.blogspot.com/

1 commento:

  1. HOLA DANILO¡¡¡
    ME GUSTÓ TU ESCRITO, NADA REEMPLAZA A UN AMIGO, SIEMPRE SERÁ DOLOR SU AUSENCIA
    DEJO UN SALUDO DE AMISTAD PARA TI

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