lunedì 9 novembre 2009

Premio bancarella


"Il tevere,celebre ai tempi di Romolo e Remo,si è rivelato niente più che un fossato maleodorante"


Il libro d'acqua. Eduard Limonov



Piove da giorni. Io sono rintanato in casa a smaltire l'influenza. Ogni tanto sollevo i miei manubri. Ogni tanto su internet. Radio Deejay. Le ore scorrono lente e inesorabili. Ho chiamato a Città Del Libro a Campi Salentina. Una importante rassegna per autori ed editori. Mi hanno inserito per una presentazione durante la settimana,il 26 novembre,che è un giovedì,pensate,alle ore 17. Immagino che la folla sarà strabocchevole. Beh,che volete,gli altri giorni ci cono i vari Buttiglione,Mantovano etc. Pensate,anche questa gente scrive. Io credevo che un politico passasse il tempo a risolvere problemi. Tra una mignotta e una trans,si capisce. Mi sa che l'unico che risolve veramente problemi è il signor Wolf di Pulp Fiction. Ed è il personaggio di un film. Ho detto tutto. In attesa che qualcuno del governo regali a Gasparri un tom tom per evitare di perdersi nelle strade delle trans,mi faccio un tè verde. E girovago su youtube. In Sudafrica c'è stata una manifestazione a favore della lotta contro il cancro,di donne in bichini. Lo spirito giusto. In Italia avrebbe fatto la fortuna di tv,giornali e gossippari vari,tanto il clamore che avrebbe suscitato. Non capisco come mai nel nostro paese il sesso è considerato un tabù. Uno scandalo. Se se ne fosse fatto in abbondanza sempre e comunque e se se ne facesse in abbondanza sempre e comunque,non penso che se ne parlerebbe tanto. Ma quale paese di latin lovers. Al massimo di latrin lovers. Se è vero che se non lo facciamo porco non ci piace. Siamo un paese al contrario. In genere si nasce porci e una volta che uno s'è tolto tutti gli sfizi,si diventa parchi. Da noi i parchi invece sono pieni di porci che da ragazzi erano parchi. Mi sto incartando un tantinello. Fra un pò scriverò un altro pò del mio quinto libro. Intanto scrivo. Quello che vi posso dire,cari lettori,è che scrivere allontana da un sacco di stronzate. Ad esempio dal Grande Fratello. Non credete alle boiate sugli ascolti. Alla gente non gliene frega nulla del Grande Fratello. Lo tiene acceso lì come un acquario coi pesci rossi. E non devono neanche dargli il mangime. E'un'altra delle leggende metropolitane.Un'altra è quella del 68%del consenso a Berlusconi. Un'altra ancora che l'uomo sia andato sulla luna. Come si può credere a delle immagini che mostrano una bandiera americana che sventola sul suolo lunare. Sulla luna non c'è vento. L'ultima leggenda metropolitana riguarda le migliaia di copie vendute dei libri di Tiziano Scarpa. Viviamo in un paese dove se uno vince il premio Bancarella,lo guardano come uno sfigato che vende libri al mercato. Aprite la mente,gente. Il greggiume è sempre stato un ottimo bacino per furbastri d'ogni risma.



Buona giornata e buona fortuna

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