domenica 4 ottobre 2015

Islampunk, di Michael Muhammad Knight, Tascabili Newton, rece

Bellissimo libro quello di Michael Muhammad Knight, scrittore mussulmano americano bianco che ha studiato Islam in Pakistan ed ha abbandonato gli studi per partecipare alla guerra in Cecenia. In questo bellissimo ritratto di una generazione di americani islamici figli di immigrati che danno vita ad una loro personale forma di adesione al credo religioso mussulmano attraversando una marea di contraddizioni senza mai perdere di vista l'amore per Allah, che tutto perdona in relazione alle intenzioni vere di chi crede."Il Punk e l'Islam", dice Youssef, alter ego di Knight, studente di ingegneria,"non sono diversi come si potrebbe pensare.Sono iniziati entrambi con tremende esplosioni di verita' e vitalita', ma sembrano aver perso qualcosa lungo la strada: forse l'energia infusa dalla consapevolezza che il mondo non ha mai visto una forza ed un furore tanto positivi e non li rivedra' mai piu'. Entrambi hanno sofferto a causa di traditori e ipocriti, ma anche a causa di credenti sinceri la cui devozione ne aveva mutilato la pulsione creativa. I profani li considerano entrambi come comunita' unite e compatte, quando nulla puo' essere piu' lontano dalla verita'. Raccontando le vite sbrindellate di una galleria di giovani americani, perche' nati li, in odore di islam, fra le quali antropologicamente interessantissime spiccano le antinomiche figure di Rabeya, femminista radicale che indossa il burqa, di Jehangir, mistico sufi che fuma erba sostenendo che il Corano proibisce solo l'alcol e Muzammil, che si batte contro l'omofobia nell'Islam ortodosso, Muhammad Knight, scrittore del 1977, espone una fluidita' narrativa e una potenza allegorica impressionante che alla fine ci pone davanti alla possibilita' che l'Islam non sia esattamente come ci viene raccontato dai media occidentali, ma bensi un movimento millenario molto piu' complesso e ricco in cui l'ironia e l'umorismo, al contrario di cio' che si possa pensare, si sedimentano in una prospettiva di progresso di questo sistema di valori la cui continua evoluzione risulta estremamente ricca ed interessante. Il dialogo di seguito riportato credo che con la sua semplicita' disarmante possa essere sufficientemente esplicativo di quel che Knight vuol dire:" Credi ancora in Allah?", "Credo che siamo stati creati e che proveniamo da Qualcosa...e quel Qualcosa prova nei nostri confronti una compassione che siamo ben lontani dal capire", "Beh, a me questo sembra Islam".