sabato 14 gennaio 2012

ite missa est

Le agenzie di rating sono delle agenzie di mafioseria bancariofinanziarie i cui componenti sono i primi speculatori di borsa e il fatto che debbano dare i voti alle economie degli stati equivale a dire che Riina ha il diritto di scegliersi un giudice in base alla sua corruttibilità. Per quanto mi riguarda non sono più disposto a fare altri sacrifici. Se proprio dobbiamo seguire questa follia dei votarelli dati da questi speculatori di borsa, i sacrifici li facciano quelli che non li hanno mai fatti, evasori fiscali e compagnia bella che si curano gratis in ospedale a mie spese, che non pagano le rette per le mense degli asili a mie spese, i taxisti che dichiarano un reddito da operaio metalmeccanico non specializzato e poi vendono una licenza a trecentomila euro ( la gente si fa i mutui per comprarsi una licenza per i taxi, come mai se guadagnano così poco?), e i farmacisti e i notai e gli avvocati e tutte le lobbies e corporazioni di questo paese che l'unica ricchezza che possa vantare è quella delle più numerose incrostazioni feudali e rendite di posizioni del mondo . Ebbene sì, nonostante non abbia alcuna simpatia per il governo Monti e per i suoi componenti in odore di massoneria ex nobili savoiardi e quant'altro, devo dire che in due mesi questo governo sta facendo cose che non si sono fatte in vent'anni di BerlusProdi . Fa rabbia vedere come queste categorie di cittadini che giurano e spergiurano di non guadagnare nulla a cui non è mai fregato nulla di operai licenziati, muratori in nero, raccoglitrici di pomodori sottopagate e la cui sensibilità sociale è paragonabile a quella di un rinoceronte in un negozio di alambicchi di vetro trasparente, si mobilitino per bloccare le città...fanno venire in mente l'inizio del golpe di Pinochet in Cile. Iniziò con lo sciopero dei camionisti, se non erro . Chissà perchè , in tanti anni di taxi presi a Milano non ho mai conosciuto un tassista che non mi abbia parlato male dei comunisti e della Repubblica, giornale spesso paragonato al Quotidiano del Popolo dei tempi di Deng Xiaoping. Andate al diavolo e abbassate le tariffe. Se dobbiamo soffrire per la crisi lo dobbiamo fare tutti insieme...è questo che serve per ritenersi un paese civile, una nazione progredita. Se la democrazia deve valere solo per gli altri e mai per se stessi, beh, allora è il caso che ci dichiariamo la Repubblica Bananiana del Congo Brazzaville . Adesso vado a fare la spesa al mercato e a chiedere lo scontrino a tutti i bancarellieri di frutta corregionali che non fanno altro che parlare di vacanze a Cortina dietro i loro sorrisi furbi e dietro la loro cortina, quella vera, di infame e finta cordialità . No, non si tratta di odio sociale, è che non ci possiamo più permettere di avere un paese di furbi che campa sulle spalle degli onesti . Poi farò un pò di qi gong e leggerò la Repubblica. Oggi non lavoro, devo laccarmi le ferite infertemi dalla vita da coscritto del lavoro che faccio. Per carità, il mio lavoro mi piace e non mi lamento, ma quando trascorri 9 ore tutti i giorni in un posto, fai fatica a non avere la sindrome del minatore cileno . E nel momento di respirare aria a pieni polmoni , ti ritrovi a incamerare pm10. Ite missa est. Buona giornata e buona fortuna

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