sabato 26 novembre 2011

non ci sto dentro


In piedi all'alba, esercizi di retroversione del bacino, ho un'ernia del disco, potrei scrivere "cronache di un'ernia" anzicchè "cronache di Narnia" perchè no. Con questo freddo umido è l'unico modo per restare in piedi ed affrontare la giornata. Un regalo del mio passato, dei miei lavori di bassa forza per farmi largo nella vita come selfmademan . Uno delle tante cose che rimpiangerò. O forse no. Fino alla bara sempre se ne impara, disse il poeta russo che mise il punto di un proiettile alla scrittura della sua vita . Il grande Majakovsij . Poi il mio qi gong quotidiano. Fuori dalla finestra nebbia e camion dell'incipiente mercato del sabato in via fratelli di Dio a Corsico. Un pò di esosi fruttaroli appulocalabrolucanosiculi . Fanno prezzi da gioielleria e non fanno scontrini . Mi faccio la mia tisana rilassante a base di melissa e camomilla ed esco a comprare mezzo chilo di pane pugliese fatto in lombardia da un panificio di calabresi. Mi guardano sempre male, non si prendono confidenza e parlano con accento tipico . Sono dei respingenti umani, per il commercio. Poi mi stendo sul mio sofà , davanti alla tv e vedo un meraviglioso film sull'Odissea con Kirk Douglas e Silvana Mangano. L'odissea è di granlunga il mio libro preferito e faccio collezione mentale di film che ne trattino . Poi un meraviglioso film con Humphrey Bogart e Ava Gardner, la Contessa Scalza. Che film stupendo, un film parlato, con delle narrazioni orali molto letterarie . Disteso sul mio sofà, le ore trascorrono tranquille. Ma io devo ancora andare a lavorare. Fra un pò, il Centro Commerciale mi aspetta , con tutto il suo corredo di "non ci sto dentro" e " dove rimane l'uscita?" . Lì dov'è sempre stata, nessuno la sposta, cazzo. Mentre l'Italia di Monti non promette niente di buono. Monti non può fare l'unica cosa che si dovrebbe fare : tassare le rendite finanziarie e i grandi patrimoni . Altrimenti Berlusconi stacca la spina. Non è cambiato niente, siamo punto e a capo.Fra un pò scrivo un altro capito del mio terzo racconto giallo. Roba di mafia ucraina, o giù di lì.

Stanotte, vi sembrerà incredibile, ho sognato Berlusconi che citava un autore sconosciuto. Se lo era inventato e lo citava come fosse il suo ispiratore. Mentre un mucchio di intellettuali consultava dizionari alla ricerca di quel nome. Il nome era Stekelemburg. Mah, che sogno strano. Adesso il "Nanocurie" nazionale popola persino i miei sogni. Cavolo, voglio essere libero, io ....non ci sto dentro;-)


Buona giornata e buona fortuna

Nessun commento:

Posta un commento