lunedì 7 febbraio 2011

Mi accontenterei del diario di Siffredi (se sapesse scrivere)

Mi sono alzato in ritardo, fuori c'era il lavaggio strada , in pigiama sono uscito per spostare la macchina perchè mi ero dimenticato, stavano già facendo la multa, ho pregato di non farmela ma loro hanno detto che sono religiosi solo di domenica e per i fatti propri, classici vigili urbani cattolici part time domenicali e per se stessi, insomma, a quel punto ho lasciato la macchina lì, mi hanno inseguito , per farmela spostare ma io ho detto che ero in pigiama e non ero ancora andato in bagno e per me era grave, danneggiava la mia salute psicofisica e che se avessero continuato li avrei denunciati per persecuzione albestre. "Persecuzione albestre?", fa uno in divisa sporca di latte macchiato. "Non esiste", fa ancora. "Vuoi mettere alla prova un giudice?", dico io. Non ha replicato, segno che ancora se vuoi essere rispettato nominare la magistratura serve ancora (non so fino a quando in questo paesucolo di minus habens mentali). Sono rientrato in casa , sono andato in bagno, sulla sinistra del trono ho un termosifone con una tavoletta di acciaio da un lato e legno dall'altro, che è il mio tavolino. Sopra ci ho trovato "Islampunk" un bel libro di Michael Muhammad Knight, dove ci sono scritti dialoghi esilaranti di un mondo incredibile, che è quello dei mussulmani degli Stati Uniti e dove ragazze col velo dicono frasi come " nella Jennah un orgasmo dura seicento anni" , e per inciso la Jennah è il paradiso dei muslims. Un libro per ogni occasione. Ieri notte verso le due di notte, che quando lavoro in chiusura al Centro Commerciale l'adrenalina mi resta in circolo come tanti Felipe Massa sul circuito del Kuwait, prima non c'è verso che riesca solo a stendermi a letto, ho letto un capitolo di "L'arancia d'oro", stupendo libro che mi ha prestato un mio vicino di casa appassionato di gialli ed è un libro scritto da Wambaugh, un ex poliziotto giallista sopraffino hard boiled , che infarcisce questi dialoghi fra Winnie Farlowe , ex poliziotto in pensione per un ernia del disco( cosa che mi ha fatto risultare il personaggio ancora più simpatico per via dell'affinità elettiva dell'ernia del disco che anch'io ho) e una bellona palestrata e ricca, con battute tipo " ho avuto lo stesso successo del dermatologo di Noriega". Fra un pò mi accingo ad andare al lavoro e nel tascone laterale dei pantaloni mi metterò "Baudolino" di Umberto Eco, pesantino, a dire il vero, ma mi aiuta lo stesso a sopportare l'esistenza di una clientela fatta di gente che di fronte a un'indicazione del tipo "deve andare al piano inferiore", si senta in dovere di chiedere ad adiuvandum un bel "giudabasso?". E la vita scorre, folle, divertente e drammatica, nel paese dove tra i primi dieci libri più venduti ce ne sono due della Parodi e sono due libri di cucina. E pensare che mi accontenterei del diario di Siffredi, se sapesse scrivere. Che bello uscire di casa e pensare che forse c'è un luogo dove un orgasmo dura seicento anni. I libri aiutano a vivere meglio. Quelli buoni però.


Buona giornata e buona fortuna

4 commenti:

  1. mamma mia che impressione... ma che è? un trapano? e la gomma che masticavi era una gomma medica a rilascio lento di antidolorifici?
    dunque... ho riso per tutto il post.. ma non credo esistano posti simili, neanche nei paradisi per gli islamici.
    poi.... l'altra settimana son stata per la prima volta nella mia vita nel posto dove lavori tu, solo dalle mie parti.
    in realtà mi son divertita tantissimo, più che altro a guardare poi i prodotti al supermercato.. quanto salmone! ho fatto il pieno di patatine, bevande strane e biscotti... non facevo che dire alle persone con cui ero "lo sapete che qui ma in un'altra città lavora un mio amico blogger?"

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  2. Mi fa piacere che ti sia trovata bene, in quel posto...senza metafore, eh...Mi hai definito blogger...sono contento, ora ho una collocazione. Tanto scrittore non ci divento;-)
    O forse si?
    Vediamo....
    Danilo

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  3. blogger non è un'occupazione... quindi non spodesta lo scrittore. anzi... che sai scrivere bene la prova è in questo blog.

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