mercoledì 24 novembre 2010

L'unicorno




Oggi un'ora di corsa, sotto un sole irreale, tanto è nitido, ma con un freddo polare. E non è ancora finita, dicono. E' solo l'inizio. Farà ancora più freddo. Poi ho lavorato ai miei libri. A proposito "una faccia una razza" sarà presente nello stand della Kimerik a Milano all'interno di una fiera libraria (ecco il link http://www.unlibroamilano.it/Dove_siamo.php ). Ringrazio pubblicamente il mio editore, per questo.

Riguardo alle ultime vicende di attualità, non dirò molto. Dico solo che trovo scandaloso che in Italia si raccolgano firme contro Roberto Saviano, un uomo che tutto il mondo ammira per il suo coraggio e che è il nostro Sulman Rushdie. Che posso aggiungere, la maggior parte degli italiani non hanno il senso dello stato....in cui sono, direi. Ma io sto diventando malvagio, si sa. L'ultima barzelletta dei leghisti è che non si può dire che al nord ci sia la mafia. Beh, io abito a Corsico e vi assicuro che c'è. Prima abitavo a Baggio, quartiere di Milano ovest e quando giocava la Reggina tutti bar della zona erano imbadierati fin nei cessi con chiave a richiesta sempre negata..."se ci scappa di cacari la facissi na sua casa". Su Berlusconi dico solo che non odio Berlusconi in sè ma Berlusconi in me. E scusate se è poco. Adesso fa il freddo con la Carfagna, forse perchè magari alla ministra le è cresciuto qualche neurone.


Ho deciso. Diventerò uno scrittore come Miller, pubblicherò i miei libri con il miglior offerente e poi li presenterò e venderò io, in ogni modo e , parafrasando Malcom X, con ogni mezzo necessario. Tanto la grande editoria è una mafia che pubblica scrittori paganti o sponsorizzati. E io devo essere fedele a quello che scrivo. Ci penserà il destino. Non tutti sanno che ho venduto più copie di molti libri pubblicati da grandi editori. E questo perchè, più andiamo avanti e più chi legge cerca qualità. Sono ottimista per il mio futuro di scrittore. Sono uno scrittore, non ho paura di affermarlo. Anche se molti pensano che si è scrittori quando si è pubblicati da un grande editore. Ma io non appartengo a questa sottocultura della marketingletteratura.La lascio a chi vuol leggersi i libri della Mazzantini...bleah!!!!!

Per oggi mi sono fatto un buon numero di nemici, quindi...


Buona giornata e buona fortuna







mercoledì 10 novembre 2010

Scrittore clandestino con foto di Ainette




Oggi mi allenerò duramente. Almeno un'ora e trenta, su sterrate in zona Gudo Gambaredo, in mezzo ai campi, fra i canali irrigui e cornacchie grigie, aironi grigi e bianchi e gabbiani trasportati dal maltempo e attratti dalle acque stagnanti portatrici di lombrichi grassi e ricchi di proteine. In genere corro più di un'ora quando mi sento particolarmente giù di corda. E questo perchè vivo in un paese dove dovrei sentirmi un privilegiato solo per il fatto di avere un lavoro stabile. Oddio, almeno finchè non si stancheranno di avere un laureato avanti con gli anni che guadagna meno di un metalmeccanico e daranno il mio posto ad un ventenne bocconiano che guadagnerà quanto un ambulante senegalese. Siamo messi così. Ovviamente è colpa della crisi mondiale, della globalizzazione, insomma di eventi non governabili(sic).
Non lo so, traete voi le conclusioni, di politica vorrei fare a meno di parlarne.


Più tardi voglio andare al cinema. Ci vado sempre di mercoledì, sia perchè sono libero, sia perchè costa meno. In genere vado all'Uci Cinema in viale Sarca, con qualche amica, un multisala che proietta tutti i film di recente uscita. Prima si gioca a bowling, poi si mangia qualcosa tipo pizza o kebab (io rigorosamente panino con felafel, sono vegetariano)e infine ci si infila in una di quelle enormi sale riscaldate e popolate di studenti o intellettuali, il pubblico che piace a me. Il film lo scelgo sul momento, quindi non ho idea di che film vedrò. Poi tornerò a casa , navigherò un pò su internet e andrò a letto. Domani è un altro giorno e si lavora. Prima di addormentarmi leggerò qualche capitolo di qualcuno dei libri poggiati sul comodino. O forse scriverò qualcuno dei miei nuovi libri. Non voglio stressarmi già da ora. Vedremo come mi sento, se ne avrò voglia. Tanto non ho la Mondadori tutti il giorno al telefono che mi sollecita. Nè la Feltrinelli ,una casa editrice che "non pubblica manoscritti non richiesti"(?) ,nè la Rizzoli, nè nessun'altra casa editrice. Sono uno scrittore clandestino, scrivo storie clandestine in clandestinità, in un paese governato da una dittatura del consenso di massa a un uomo che non legge libri, nè giornali e che è il proprietario della più grande casa editrice del paese.

Buona giornata e buona fortuna

Ps: ho deciso di mettere una foto di Ainette Stephens, sia per aumentare gli ingressi nel blog(sic) e sia perchè l'ho conosciuta una volta in aereo di ritorno da Brindisi a Milano. E ne ho ricavato un'impressione positiva: una ragazza semplice, che non se la tirava, una a cui non sarebbe importato di essere famosa o meno. Un disincanto utile per diventare veramente grandi. Glielo auguro. Di questi tempi dove per diventare famosi basta passare per i letti giusti.