sabato 11 settembre 2010

Settembrina



Era un bel pò che non attualizzavo il blog. Sto rivedendo il nuovo libro e...sapete una cosa, ho paura di aver scritto un buon libro, ho paura di stare incominciando a scrivere come voglio io. Una paura fottuta. Sto anche scrivendo altre cose, ho in mente dei racconti estemporanei da mandare in giro per concorsi. Stasera sono invitato dal comune di Pieve Emanuele per una festa a beneficio di un concorso letterario cui ho partecipato col mio ultimo lavoro.

Al lavoro si avverte l'effetto Pomigliano, tutti cercano di vivere come tartarughe rinchiusi nel proprio guscio sperando di essere dimenticati, ignorati, non toccati. Si illudono. Tutte le aziende multinazionali cercano di cacciare via un quarantenne garantito a beneficio di un ventenne ricattabile ad libitum.

L'estate sta finendo e io sono rientrato al lavoro. Oggi sono andato a correre in montagnetta a Milano, una bella giornata di sole e pieno di froci guardoni e belle figliole di mezz'età da farmi strabuzzare gli occhi. C'era anche una gara di mountain bike e io ho fatto i miei giri Cova, il percorso a otto ideato dal mitico mezzofondista italiano (che si allenava anche lui in montagnetta) interesecandomi col percorso di una gara di mountain bike della durata, negli intenti degli organizzatori, di ventiquattr'ore. Non lo so, ma non credo che qualcuno riuscirà a completarla, dopo mezz'ora c'era gente che arrancava le salitelle a piedi.

Quest'estate mi sono sparato un bel pò di mare ad Ostuni, mia madrepatria pugliese e ho fatto un pò di escursioni qua e là nel territorio salentino, fra cui una puntata a Soleto, uno dei tredici comuni della Grecìa salentina dove si parla ancora il griko, antico dialetto di derivazione greca, a mangiare "li pezzetti", carne di cavallo al sugo, da "Lu Zonzi". Da provare, ve lo consiglio. Tra l'altro ho assaggiato un bel pò di crocchette di patate lunghe sottili con dentro foglie di menta- ma come faranno a farle restare così lunghe senza che si spezzino, ci mettono il viagra?- assolutamente deliziose. Il tutto corroborato da un ottimo primitivo rosato.

Sulle ultime vicende politiche dirò poche cose: chi si illude che la fine di Berlusconi sia vicina si sbaglia di grosso. Gli italiani sono fascisti nell'anima, della destra liberale di cui ciancia Fini, non gliene frega una ceppa di minchia, loro vogliono un padrone, uno che gli dica cosa devono fare. Sono contenti così.

Qualcosa si muove, nel paese, ma non è Bersani, non vi preoccupate. E chi lo smuove , quello, se gli scoppiasse intorno la rivoluzione penserebbe che sono gli ultras della Reggiana di ritorno da una trasferta e direbbe;"so ragassi!". Invece ci sono un pò di italiani che sembrano, dico, sembrano ormai essersi frantumati gli zebedei della banda di malfattori da cui siamo governati e li contestano apertamente in tutti i luoghi e in tutti i laghi. Naturalemente i vari Dell'Utri, Schifani, Fassino e Bonanni, hanno i loro bravi corifei difensori d'ufficio, fior di intellettuali che sprecano preziose pagine di giornale e alberi amazzonici per denunciare i turpi estremisti dei centri sociali che fanno guadagnare consensi alle destra. A me francamente, caro Michele Serra, non mi sembra che ce ne sia bisogno, di far guadagnare consensi alla destra. Abbiamo visto la destra cosa se ne fa delle tue critiche patinate ed eleganti. Le cosparge di zucchero filato incensandoti e poi le butta in un formicaio.Con eleganza. Contento tu. A me che questa gente che ha tutte le platee massmediali del mondo per dire quanto sono bravi e belli e come sanno fare gli interessi dei lavoratori venga zittita e smerdata e apostrofata per strada mi ricorda le monetine lanciate a Craxi. Prima di dire che le argomentazioni si smontano con le idee, bisogna avere la possibilità di esprimerle, certe idee, possibilmente non sotto le minacce di un servizio d'ordine di leccaculi pagati dai contribuenti. Ci siamo capiti, caro Michelino. Se mi lanci una sedia addosso, come ha documentato il tg di Mentana, beh, io non ti lancio delle idee. Non c'è proporzione. La verità è che non sanno perdere, hanno la faccia di tolla,Cisl e Uil stanno facendo gli interessi di aziende che mandano migliaia di lavoratori a casa e che vogliono togliere il diritto di sciopero e la malattia pagata e vanno in giro a dire che non ci sono alternative e che stanno facendo tutto il possibile per arginare la situazione. See, infatti, il Po straripa e loro a bordo di uno yacht stanno gridando a quelli nelle cascine, mettetevi in salvo!

Ps: Letta dice che è meglio andare con l'Udc anzicchè con Di Pietro? Vai pure, nessuno ti trattiene.
RiPs: quest'estate ho letto "La sottile linea scura" di Landsdale, indiscutibilmente il mio scrittore preferito e "Assassinio al Comitato Centrale" e "Uccelli di Bangkok" di Vasquez Montalban. E vi assicuro che stare lontano dal frigo dopo le ultime due letture è stata dura.
Un ultima cosa: leggere è bello...Fatelo, vi renderà felici! E forse un pò meno stronzi...

Buona giornata e buona fortuna

2 commenti:

  1. Ciao Danilo,
    sono Giancarlo ho apprezzato molto il tuo pensiero sullo stato della democrazia e la libertaà di manifestare il proprio dissenso in italia.

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  2. bene benissimo, ti si prepara un autunno e un inverno di scrittura :)

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