mercoledì 17 febbraio 2010

A ruota(non della fortuna) libera


Leggo che solo 4 italiani su cento leggono libri. Secondo me è una stima approssimata per difetto. Se quei quattro leggono "i love shopping". Non è un buon motivo per non scrivere. Anzi. Vuol dire che c'è molto da lavorare. Presto gli italiani si stancheranno di non leggere. Quando faranno il pieno di tecnologia e non avranno più soldi per adeguarsi, si dedicheranno alla lettura. Assisteremo ad un vero e proprio rinascimento culturale. Perdonatemi, la noce moscata che ho messo sulla carbonara devi avermi provocato delle allucinazioni. La verità è che non credo che gli italiani riprenderanno a leggere. Quindi, perchè dovrei scrivere?: non si guadagna nulla, si fa una fatica della madonna e dopo che scrivi un libro un stronzo che non l'ha nemmeno letto finisce per criticarti. Una fatica di Sisifo.Lì sta il bello.


Il clima al lavoro è lo specchio del clima nel paese. Si litiga in continuazione. Si finisce per insultarsi, metterla sul personale. Gli uni contro gli altri. Ringraziamo la banda BB , Berlusconi-Brunetta. Stanno rendendo questo paese davvero libero...di mandarsi affanculo. Una volta solo i più forti sopravvivevano. Ora solo i più ricchi. Non sarebbero capaci di combattere con un pollo, ma sono capaci di pagare qualcuno per uccidere il pollo. Sorridono ai potenti e appena possono li pugnalano. Per prenderne il posto. Tutti 'sti coltelli in giro, troppo sbattimento. Meglio un sano wu wei.Le cose accadono da sole. E quando i poteri oscuri del paese decideranno, Berlusconi cadrà. In un modo o nell'altro. E a noi ingegni sensibili sarà concessa la piccola vanità di averlo previsto. Oltre a dire, vivo in un paese dove una banda di affaristi si sono messi a usare i miei soldi per fare della protezione civile un SPA e fare affari-con i nostri soldi, ripeto- e nessuno dice niente, cosa posso aggiungere. I profitattori lo sanno, che viviamo in un paese che non ha mai tagliato la testa ad un Re. Ma in fondo è meglio così, sapete. Risolveremo a modo nostro. Senza spargimenti di sangue. Ma di pomodoro. Abbiamo lingue abbastanza allenate per il vaffanculo. E arrivato il momento le useremo.

Qi qong, arte del respiro e ginnastica dolce, rare sigarette spiritose, bere molta acqua e mangiare pane e uova per avere energia, per il sesso serale. In fondo la vita non è male, il giorno che non lavori.


Leggo T. Lobsang Rampa, leggo dell'educazione tibetana e tutto il resto. Non male per un inglese che non è mai stato in Tibet. In fondo è molto bello vivere in un mondo dove non siamo mai stati, significa che si ha la capacità di sognare mondi diversi. Un mondo diverso. Io non ci credo a un mondo diverso, possiamo solo cercare di urlare nei deserti, e a Dio arriverà appena il riverbero di una litania stonata. Ma questo non è un buon motivo per non provarci. E fa il paio col concetto che comportarsi bene ci rende sereni. E il farlo senza aspettarsi una ricompensa divina, ci rende felici.


Buona giornata e buona fortuna

1 commento:

  1. Olá...

    Precisa-se de um amigo que diga que vale a pena viver, não porque a vida é bela, mas porque já se tem um amigo. Precisa-se de um amigo para se parar de chorar. Para não se viver debruçado no passado em busca de memórias perdidas. Que nos bata nos ombros sorrindo ou chorando, mas que nos chame de amigo, para ter-se a consciência de que ainda se vive.

    Quero te convidar a conhecer meu blog...seras bem vindo!!!

    RispondiElimina