mercoledì 30 dicembre 2009

Buona giornata buona fortuna e buon anno nuovo


Sono stato chiuso in casa un paio di giorni, avevo la gola di un macaco del Borneo cui avessero ficcato a forza in bocca un chilo di peperoncini piccanti pugliesi d'antan. Ora mi sono ripreso, ci vuole altro, sono un leone, combatto con spremute d'arancia e pepe bianco. E non c'è verso che la febbre mi prenda. Mai fatti vaccini. Li diano a chi ne ha veramente bisogno. Fra un paio d'ore andrò a lavorare e ad avere a che fare con gli ultimi clienti dell'anno che non hanno di meglio da fare che affollare i Centri Commerciali, incapaci come sono di concepire una camminata al parco, o nelle campagne o il semplice teporoso starsene a letto a fare l'amore. Ma scherziamo. Tutte cose che fanno sudare. Al Centro Commerciale almeno vedono le altre coppie litigare sul colore di un piumino d'oca o sullo shampoo per capelli grassi che si pretende di mettere a dieta prima del cenone, così almeno uno si porta avanti. Poi domani mattina si prenderanno d'assalto i supermercati, spumanti, zamponi, lenticchie, panettoni, pandoro, vini, tartine, uova di lompo e caralho a quatro, come dicono a Brasilia.
Io farò un cenone a casa mia con pochi fidati amici e amiche e poi andremo a ballare e a inebriarci di Lady GaGa e vodka lemon. Forse fumeremo qualche marlboro light, per l'occasione, e così, malinconicamente, barcollanti e ebbri, cercheremo di guadagnare l'uscita da questo nuovo ennesimo anno in cui gli junkers trionfano senza tema di flessione alcuna sugli eterni extracomunitari di sempre d'ognidove e ognidove.
Dall'anno nuovo non mi aspetto nulla d nuovo. Se vivessimo in un paese civile mi aspetterei un impeachment a Berlusconi per incapacità di intendere e volere. Non può essere diversamente, nei confronti di un uomo che si dà ai festini con tanto di tartine , champagne ed escort e poi manda una lettera al Papa dicendo che la sua vita è improntata ai valori cristiani. Beh, dev'essere solo l'impronta, perchè la sostanza noi non ce la vediamo proprio. A meno che i cattolici non vogliano riconoscersi nell'antico vezzo ipocrita del fare porcherie dal lunedì al sabato e del farsi perdonare con una tredicina di avemarie la domenica. Dopo aver versato una mazzetta nell'offertorio del prete di famiglia. Sul fronte opposto pare che Marrazzo voglia tornare a fare mi manda rai tre. Viene facile dire, e qui le battute si sprecherebbero, che magari la sua nuova trasmissione potrebbe chiamarsi mi manda rai trans. Ma nel paese del perdoniamo tutto a chi tiene famiglia...un momento, non a chiunque tenga famiglia, non a chi tiene famiglia nei bassi napoletani o in una baracca del Belice, ma a chi tiene famiglia e ha fatto atto di costrizione pubblica presso le autorità competenti che contano davvero, non ci sarebbe da stupirsi, se ciò accadesse. Pure lui ha scritto al papa. Tutti che scrivono a sto papa, passerà il tempo a leggere le letterine. L'avranno scambiato per Babbo Natale. Certo, restando al Marrazzo, sarebbe da valutare quale credibilità potrebbe avere, non uno che va a trans, badate, ma uno che spende cinquemila euro per una prestazione a base di sesso & cocaina, in un paese che non arriva alla fine del mese. Mi dispiace, ma fino ad ora il mio voto andrà a Di Pietro. L'unico che dice sempre le cose come stanno. Compresa la tirata d'orecchie a Napolitano sulla commemorazione a Craxi. Ed è un uomo di destra. Certo ai perbenisti non piace. Ma io credo che per contrastare un fenomeno diffuso come la corruzione morale dei costumi che il berlusconismo ha prodotto a piene mani avallando e favorendo l'immagine di un paese nel quale se si avevano un bel paio di tettine e ci si infilava nelle feste giuste, nulla poteva essere precluso-roba da Saddan Hussein, non da paese civile-,beh, ci vuole estremo rigore. Nella forma e nella sostanza. Di Pietro pure è avvertito. Ma cosa volete che voti per un partito che ha fra le sue fila Livia Turco? La strega di Biancaneve fa più simpatia, al confronto. O la Melandri, che tre quarti delle volte che parla non si capisce dove voglia andare a parare. Va bene che è carina e che è nata a New York, ma deve dire qualcosa. Un partito congelato. Troppo prudenti. Rischiano di farsi tamponare in autostrada e di bloccare il traffico. D'Alema è meglio che non lo commento, voglio finire l'anno senza farmi girare gli zebedei, se ci riesco.
Vorrei fare gli auguri a Romano Prodi. Al confronto gli uomini che gli sono succeduti sullo scenario pubblico, sembrano degli gnomi, dei pezzi di pistacchio infilati a forza tra le costole del Mortadellone Nazionale. Una parola per Fini. L'uomo è cambiato. E io ho visto un parallelismo fra Almirante che parcheggia la sua A112 e si mette in coda per rendere omaggio alla salma di Berlinguer in Botteghe Oscure e l'asse del presidente della camera con Napolitano, con la definizone storica, direi, che quello che dice "il presidente della Repubblica" deve essere "come una stella polare" e guidare tutto l'agire politico e istituzionale nazionale. E che posso dire. Quello che dovrebbe fare la sinistra lo fa la destra. Come può aspettarsi la sinistra di governare questo paese?
Vorrei fare gli auguri, e qui divento retorico,ma è inevitabile, a tutti coloro che per qualsiasi motivo soffrono o non sono felici ed esortarli a combattere e resistere, perchè combattere e resistere sono le caratteristiche primarie dell'esistenza in vita. Un caldo augurio ai miei amici e ai miei detrattori, specie ai miei detrattori, perchè non vorrei mai darvi la soddisfazione di avercela con voi, per avere lo status di nemico, beh, uno se lo deve guadagnare!

Ps:in cima una stupenda vignetta di Calavera, tratta dal mio ultimo libro: Una faccia una razza e altre storie, di recente presentato alla fiera del libro di Campi Salentina(Le)


Buona giornata buona fortuna e buon anno nuovo

martedì 22 dicembre 2009

Buon Natale


Gesù che caccia i mercanti dal Tempio

martedì 15 dicembre 2009

Mai esprimere desideri inconsueti,potrebbero avverarsi "letteralmente"


Era circondato, sfiduciato, sfanculato dal paese a destra(Fini) e a manca (Di Pietro...come mai non c'è il pd fra gli sfanculatori? Normale ,o sono dei gentlemen o si sono arresi o un'altra ipotesi che non voglio nemmeno prendere in considerazione-Bindi esclusa,chiaro!). Ha trattato i giudici come se fossero dei brigatisti e Napolitano come un vecchio catarroso comunista, un uomo di parte (me lo ricordo al Pci,si era di parte,ma stava dall'altra parte,con la destra). Era in crollo verticale di consensi ,persino dei miei colleghi di lavoro che lo hanno votato ,hanno detto di recente che non lo voterebbero più . Già fanno il nome di Montezemolo. Meglio che non commento. Ma in tempi non sospetti avevo detto che se si fosse candidato il barboncino Fuffy contro Berlusconi lo avrei votato comunque. Il problema è che si era candidato Veltroni il quale,sempre pacatamente e cortesemente, ha fatto una campagna elettorale che mancava poco chiamasse Heidi come testimonial. Forse non aveva capito chi aveva davanti. Ed ecco ,che a dare una mano a Silvio, oramai difeso strenuamente nel suo fortino da casalinghe e sciure che lo idolatrano fra una centrifugata di lavatrice e una spesa all'Esselunga, o da vecchie signore che gestiscono gioiellerie rilasciando tre scontrini all'anno,fra Natale e Pasqua, perchè in quei periodi viaggiano o giocano a bacarà, Massimo Tartaglia, uno che, lasciatemelo dire, al massimo tartaglia,ha pensato bene che se il berlusca voleva vedere il Duomo da vicino,forse era il caso che lo accontentasse. Della serie,volevi vedere il Duomo da vicino?Beh,mò l'hai visto,guglie comprese. Un consiglio al Berlusca, si guardi dall'esprimere desideri in pubblico,mi chiedo cosa succederebbe se dicesse un giorno che vorrebbe ammirare da vicino gli All Blacks ,o , addirittura, udite udite, sedersi in cima alla torre di Pisa. Ora , a parte il fatto che a nessuna persona dotata di sale in zucca verrebbe da gioire su un episodio di criminalità al limite del neurologico come questo accaduto al Berlusca, che merita la solidarietà sul fatto specifico, è indubbio che ,l'accaduto , gli abbia prolungato di un pò un'agonia politica, però, in stato assolutamente avanzato . Io credo che in Italia ci sia un clima civile e sociale oramai irrespirabile . L'altro giorno in metropolitana a Milano, un signore si è soffiato il naso con un fazzolettino e tutto gravido di muco lo ha depositato nel cappello dell'elemosina di un nomade, e questo nell'indifferenza generale. Abbiamo un governo che,nella persona di Castelli, fa dell'ironia sull'affermazione di Saviano, premiato a Brera ,quando dice che Milano è la città più meridionale d'Italia. Castelli ha detto vai a ciappà i ratt . Ora, a parte che i ratti a Milano sono di casa dal tempo dei longobardi, popolo a cui tanto i nostri prodi ministri leghisti si ispirano, ma persino un bambino di 2 anni non potrebbe contestare il fatto che per le strade di Milano sembra di stare nel quartiere muratiano di Bari e che se la lega facesse una legge per deportare le persone di origne meridionale tre quarti dello stato maggiore del loro stesso partito dovrebbe dimettersi. Non vi dico se facessero una legge sulla purezza della razza ...ma li avete visti Bossi, Maroni, Borghezio, Castelli, Gentilini. In sicilia sono normanni, al confronto. Ora , purtroppo,c'è da dirlo, a vivere in un paese dove ogni mattina, anzichè ascoltare che si stanno prendendo dei provvedimenti per diminuire 2 milioni di disoccupati, aumentare gli stipendi che se paragonati alle colonnine del mercurio andrebbero bene solo per l'Alaska e anzichè cercare di far avere un pò di soldini da mettere da parte per i tempi futuri a chi sta meno bene ed evitare che si assista a file quotidiane presso le associazioni di solidarietà alimentare, si trascorre il tempo ad inventarsi buoni motivi per non far processare il premier,beh,credetemi,un pò di rabbia viene. Certo, per contro mezzo paese si arricchisce, va in montagna a sciare, se ne frega di chi sta male, anzi ,ci gode pure. Poi va al Gaetano Pini con una frattura del metatarso rimediata in Valtorta su una nera, e lo curano gratis . Grazie alla gente che paga le tasse. Io, noi, i dipendenti pubblici, gli artigiani,non solo non andiamo in montagna, ma manteniamo le spese sanitarie persino di gioielleieri, dentisti, medici, commercianti e compagnia bella ,che ,da spastici,lasciatemelo dire, sciatori della domenica, intasano i pronti soccorsi dei traumatologici. Oltre al danno la beffa . Auguriamo al premier una pronta guarigione (mai ipocritamente o ironicamente) . E giacchè ci siamo, auguriamo anche a Veltroni di tornare a contare qualcosa: per non sentirsi solo ha dovuto scrivere un libro che si intitola "Noi".

Buona giornata e buona fortuna

martedì 8 dicembre 2009

Associazione Cesta :pubblicità progresso sul mio blog


Il tarantismo:

Il fenomeno del tarantismo è comunque iscritto in un sistema ideologico complesso e antico, presente sino a pochi decenni fa in diverse regioni dell'Italia meridionale ed in Spagna, e particolarmente in Puglia, forse estinto nelle sue forme storicamente riportate e comunque non più attestato da molti anni.
In tali contesti l'evento del manifestarsi dei "sintomi" del tarantismo in un soggetto (di frequente giovani nubili donne in età da matrimonio, ed in periodo estivo) trovava risposta nella partecipazione di un gruppo di persone ad un complesso rito terapeutico domiciliare nel quale, avvalendosi di uno specifico apparato ritmico, musicale, coreutico e cromatico, oltre che di oggetti e ambientazioni rituali, si riusciva a ristabilire la guarigione e la reintegrazione di una persona sofferente. Ciclicamente ogni anno, generalmente all'inizio dell'estate e per molti anni di seguito sino a guarigione completa, il soggetto veniva colto da una specifica forma di grave malessere interiore ed esteriore che poteva essere curata, anche se solo pro-anno, mediante tale rito.
Coloro i quali partecipavano a tale sistema ideologico definivano "tarantata" la persona sofferente, nella convinzione che il male derivasse dal morso velenoso della "taranta", animale simbolico e non zoologicamente identificabile con alcuna specie di aracnide o rettile realmente esistente, come ha chiarito nel 1959 l'etnologo Ernesto de Martino nella famosissima monografia etnografica "La Terra del Rimorso", testo fondamentale per inquadrare correttamente tale fenomeno culturale e religioso.
Il tarantismo è un fenomeno con il quale hanno dovuto confrontarsi nel corso dei secoli, senza peraltro poterlo mai compiutamente spiegare, tutte le diverse scuole di pensiero che hanno caratterizzato lo sviluppo della cultura umana e tutte le diverse branche del sapere: etnologia, psicologia, storia delle religioni, mitologia, estetica, medicina, antropologia culturale, etnomusicologia, zoologia, psichiatria e quant'altro. I tentativi di comprensione del complesso fenomeno non possono comunque prescindere da un approccio fortemente multidisciplinare, che non si esaurisca in una analisi medico-diagnostica che individua il carattere psicopatologico, né tantomeno che etichetti semplicemente il tarantismo come un frutto dell'ignoranza e della credulità popolare.


Secondo la leggenda la tarantola con il suo morso provocherebbe delle crisi isteriche, il cui unico rimedio sarebbe una danza purificatrice, “la taranta”. Ancora oggi sono diffuse espressioni scherzose o di rimprovero del tipo "Ti ha morso la tarantola?" rivolte soprattutto a bambini vivaci o persone particolarmente irrequiete.
Il tarantismo ha generato una forma musicale ed un ballo detto pizzica o tarantella, e in questa forma ha perso il legame con la religione e la superstizione, vivendo di vita propria. Questa forma musicale recentemente è stata ripresa anche da autori internazionali.
In realtà il morso del Lycosidae a cui veniva attribuita la colpa del malessere è innocuo per l'uomo, più credibile sarebbe la teoria che attribuisce la colpa alla malmignatta che però non veniva considerata per via delle sue più modeste dimensioni. In realtà secondo gli studiosi, il tarantismo, solo in epoche antiche poteva aver avuto un'origine collegata al morso di questo ragno, ma divenne, col passare del tempo, esclusivamente un fenomeno psicosomatico.



Questa intro è per farvi conoscere l'associazione Cesta ,un gruppo di persone animate dal proposito di unire le più sane tradizioni etniche con la difesa del territorio e dell'ambiente del sud in generale e del Salento in particolare . Una volta ,tanti anni fa , il giorno di san Pietro e Paolo ,il 29 luglio credo , sono stato a Galatina ed ho assistito all'ingresso in una chiesa sconsacrata di alcune tarantolate che dovevano ivi svolgere un rito dal retaggio secolare,che risale alla notte dei tempi . Vedo in tv tanti documentari che parlano di culture etniche di paesi lontani studiate da antropologi di fama internazionale (curioso il fatto che antropologi di fama studino popoli affetti da cronica fame) e penso che in Italia, nel Salento in particolare, abbiamo avuto una delle più antiche forme di religione pagana ,ricca di cerimoniali catartici cui un intero popolo si affidava per lenire i mali di un lavoro insopportabile e di una vita grama . Ora questi amici che conosco ,in particolare il suonatore di tammorra Giovanni D'Agnano , si sono messi a suonare recuparendo vecchie pizziche e tarantelle , una musica che era necessario sfondo sonoro al cerimoniale di liberazione di questi corpi che si contorcevano in balli e movimenti sfrenati , al termine dei quali, il demonio dello stress e della depressione prendeva il volo per altri lidi a lui più favorevoli . Oggi più che mai abbiamo bisogno di un recupero di queste tradizioni che ,attraverso la musica ,ci soccorrano in questi nuovi territori del lavoro e dello stress ,come dire ,tecnologico...e chissà se ancora una volta i battiti di un paio di mani sulla pelle di capra scaldata dal fuoco di una tradizione che non vuole scomparire ,non ci vengano a soccorrere e a liberare dai nuovi stress,dai nuovi padroni torturatori e dalle nuove angosce di questo secolo .

Vi lascio il link dell'assocazione e vi consglio di ordinare via internet il meraviglioso disco di pizziche di San Vito dei Normanni : Alla Banca ....che non sta per una dedica alla San Paolo . La banca in Salento è la tavola da pranzo . Dove tutti noi idealmente vorremmi sederci ,magari col televisore spento , come giustamente pretendeva mio padre ,perchè questo è l'unico momento in cui si può parlare...in una famiglia:normale o di fatto,poco ci importa .


http://www.associazionecesta.com/




Buona giornata e buona fortuna

domenica 6 dicembre 2009

sabato 5 dicembre 2009

DIMETTITI


Oggi manifestazione a Roma in San Giovanni per chiedere le dimissioni di Berlusconi . L'abbiamo indetta e organizzata noi bloggers . E' ora di dire basta ai soprusi di questo governo a demagogia organizzata,a questo sultanato vanziniano ,a questa Repubblica degli ignoranti,a questa enclave del Bagaglino in Europa. L'Italia sprofonda in una crisi economica senza precedenti,2 milioni di disoccupati, metà popolazione non arriva alla terza settimana del mese senza scendere col conto in rosso indebitandosi con banche e finanziarie e qui non si fa altro che discutere dei problemi di Berlusconi. Ne abbiamo le scatole piene,gli zebedei farciti,gli attributi ripieni . Nessuno in questi mesi ha evidenziato un particolare importantissimo che ne' giornalisti cosiddetti indipendenti ne'un'opposizione imbelle e a tratti solidale(vedi Letta parente di Gianni Letta vice primo ministro-piccolo conflitto di interessi in casa Pd,non vi pare?)hanno mai sollevato,a fronte invece di una capillare,morbosa e disgustosa campagna scandalistica condotta in particolare da Bruno Vespa nei confronti di Marazzo,spolpato vivo,crocifisso in prima serata e impalato pubblicamente senza ritegno alcuno;e cioè che(ascoltate le registrazioni della D'Addario sul sito de L'Espresso)il nostro primo ministro andava a prostitute(cosa di per se'non censurabile,a patto di non presentarsi al family day) senza preservativo mettendo in pericolo la propria salute e quella della propria famiglia,cose ,se permettete,di gran lunga più gravi del caso Marrazzo,se proprio si vuol fare un parallelismo . A ciò si aggiunga un lungo elenco di provvedimenti che favoriscono la parte più ricca o fraudolenta della popolazione italiana,che questo governo a democrazia interna inesistente,ha preso in questi due anni circa,da quando è in carica . La lettera che dei giovani italiani che sono andati all'estero per realizzarsi,dove il merito,le capacità,l'inventiva,hanno ancora una possibilità di essere premiate e sono ancora de meriti,hanno spedito a Napolitano , lamentandosi per contro di essersene dovuti andare via da un paese pervaso da vecchie logiche nepotiste e della raccomandazione,familiste e clientelari,dove per gli uomini la chiave giusta per avere un minimo di successo nella vita consiste nell'attaccarsi come una remora al padrino giusto e per le donne darla alle persone che contano,testimonia l'esistenza di un'altra Italia,per il momento minoritaria ,che a giusto titolo reclama per sè questo paese e lo vuole modernizzare,migliorare,fermando la deriva antrolpologica a cui è sottoposto sotto il fuoco di fila di Grandi Fratelli,Uomini e Donne,X factor e comagnia bella. Oggi invito tutti ad indossare qualcosa di viola,il colore dell'autodeterminazione dei popoli,dimostriamo a questi clowns in blazer e regimental che per loro non c'è più trippa e che se ne devono andare a casa. Dall'altra parte,invece,vorrei dire ai vari D'alema ,Bersani,Livia Turco (con tutto il corredo di versace al seguito che la fa sembrare una bomboniera televisiva),che voi, la rappresentanza dell'opposizione, ve la dovete guadagnare,con atteggiamenti chiari e un pò di doverosa umiltà,se non altro per il glorioso passato che dovreste rappresentare. Avete avuto sempre paura della piazza che si autorganizza,della masse che sfuggono al controllo del partito o dell'organizzazione. E il risultato è stato che questa gente non vi vota più.

Buona giornata e buona fortuna