mercoledì 4 novembre 2009

Niente bavagli a internet


In attesa di iniziare a scrivere il mio quinto libro,di cui due pubblicati,nonostante le interferenze delle mafie editoriali nazionali,faccio un aggiornamento sul caso Marazzo. Se dovesse emergere che ha pagato una prestazione sessuale o per droga cinquemila euro,allora si dovrebbe dimettere non solo dai suoi incarichi istituzionali,cosa che ha già fatto. Ma anche dal genere umano. Perchè per quanto mi riguarda è immorale che si spenda una cifra così alta in un momento in cui milioni di famiglie non riescono ad arrivare alla fine del mese. E questo per un uomo cosiddetto di sinistra sarebbe imperdonabile. Se,ripeto,si dovesse evincere questa verità ,poichè su questo blog non si fanno sconti a nessuno,Marrazzo dovrebbe essere bandito per sempre da incarichi politici. Per quanto mi riguarda. Non certo per i suoi gusti sessuali-appartiene mi pare ad uno schieramento che non ha di certo promosso il family day-ma perchè è immorale spendere una cifra equivalente a cinque stipendi medi italiani per becero divertimento personale. Persino se la cifra provenisse dai propri risparmi privati. Detto questo,girando un pò in rete mi sono reso conto di come la parola scritta conti sempre meno in questo paese. E non solo in questo paese. Ma in questo paese in particolare. Guardando i contascatti dei blog c'è di che deprimersi. Ho controllato il contascatti dei lettori di un sito porno e ho constatato che questo sito è visitato da almeno tremila persone al giorno in più del mio blog. Diciamo che la proporzione è piuttosto esplicativa delle condizioni della cultura nel nostro paese. Dove lavoro io,nella mia azienda,su circa mille dipendenti sono l'unico che compra un giornale:La Repubblica,tra l'altro. E l'unico che se lo tiene nel saccone laterale dei pantaloni. Con la scritta ben in vista. Sapete,ormai è pericoloso. Naturalmente sono contrario a qualsiasi regolamentazione di internet,perchè nessuno al mondo è depositario della pietra filosofale della cultura e si può arrogare il diritto di averne la patria potestà. I giornalisti e gli scrittori,anzicchè piagniucolare come pischelli brufolosi bocciati al catechismo,dovrebbero armarsi di santa pazienza e misurarsi con lo strumento informatico. Posso immaginare che internet fornisca una concorrenza spietata a giornalisti e scrittori perchè e pieno di blogger improv****ti che girano video quasi in diretta parlando di avvenimenti dei più svariati generi,alcuni anche in modo pietoso ,ma se siete così bravi,beh,questa è un'occasione unica per dimostrarlo e misurarvi con tutti. Può di certo essere stimolante. Checchè ne dica Luttazzi che chiude e apre il suo blog perchè ha notato che il numero dei suoi lettori è inferiore a quello di altri bloggers meno noti di lui. Per cui cari Curzio Maltese e Corrado Augias,anzicchè sbuffare i vostri poffarbacco altezzosi e farvi venire il culo a strisce come i mocio vileda a starvene seduti nelle vostre turris eburnee del cazzo,vi invito ad aprire un blog e a mettervi in rete. Può essere un'occasione per nuovi stimoli:dopotutto lavorate per delle aziende private e dovete accettare la libera concorrenza...o no? E magari girate anche qualche minivideo del cazzo. Non letteramente,però,potreste finire in siti porno.


Buona giornata e buona fortuna

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