giovedì 15 ottobre 2009

Radio Deejay (con video di Maradona,una pagina di letteratura contemporanea)


"...i Vitiello ,quelli so terroni,guardano sempre...."

Da "Di Notte",Radio Deejay,con i Vitiello's



La mattina appena mi sveglio mentre faccio sfrigolare un uovo aperto in padella con un pò di pancetta da schiaffare di lì a poco in un panino di pane raffermo del giorno prima accendo la radio su Radio Deejay e c'è Fabio Volo,che adoro e che mi fa iniziare sempre bene la giornata(per fortuna Platinette ha già finito di gracchiare al microfono tutto il suo anticomunismo becero che attenua ad arte per qualche ora giusto il tempo di beccarsi i soldi del gruppo Espresso/La Repubblica). Poi dopo aver fatto colazione prendo la mia Citroen Saxo verde e mi immergo nel traffico nevrotico milanese,pronto,più o meno ,per fare un pezzetto di tangenziale. In macchina accendo l'autoradio e ci sono Linus e Nicola. Sono bravi e simpatici e si capisce che sono di origine meridionale e che non hanno dimenticato da dove vengono. Se la tirano un pò ma è quel tiraggio un pò del provinciale arrivato neanche lui sa bene come e che dice grazie alla fortuna senza però spompinarsela. Poi alle dodici in pausa al lavoro nella cuffietta del cellulare ascolto quei pazzoidi del trio Medusa. Non sono male e sposano sempre battaglie di utilità sociale. Danilo da Fiumicino ,che è loro ospite,ha tutta l'aria di essere un cazzaro raccomandato. Nel pomeriggio in un'altra pausa ascolto Albertino con i migliori 5o pezzi musicali. Doppi sensi all'appulo-milanese,umorismo di giustezza tra il politically correct e il cazzeggiante andante. Poi a volte nel pomeriggio c'è Tropical Pizza,altro programma che adoro,sia per la musica che per il conduttore che dice sempre cose che condivido in qualsiasi ambito. E poi Tropical Pizza come concetto mi rappresenta visto che a tutti gli effetti mi ritengo un italobrasilero. Poi ad una certa ora,io sono ancora in macchina e sto tornando a casa in tangenziale. E'il momento più tragico perchè in radio mi tocca ascoltare La Pina e Diego. In genere spengo la radio. Dopo nove ore di lavoro di stronzate ho già fatto il pieno. Poi c'è Vic. Che posso dire:proprio è uno che non mi prende. Uno che va matto per Lost e altre amene serie televisive lobotomizzanti,per i videogiochi,la pesca subacquea e lo sci d'acqua. Manca solo che mi dica che è campione mondiale di freccette in pub irlandesi della Brianza per prendersi un vaccagare diretto. Per fortuna la sera,quando vado a correre,nelle orecchie mi prendo scariche benefiche di adrenalina positiva con la musica eccezionale presentata dal timbro avvolgente e caldo di Alessio Bertallot. 10 e lode. Ma è dalle undici,quando mi metto al pc a leggere la posta elettronica che ascolto "Di notte"dei Vitiello che la serata mi s'illumina e s'allieta mettendomi in dirittura d'arrivo del sonno ,finalmente,di buon umore . I Vitiello sono napoletani ,e riassumono in sè il meglio della meridionalità caciarona senza essere invadenti essendo politicamente corretti senza essere ipocriti ,bravi a prendere in giro tutto e tutti ,specialmente se stessi. Non mi interessa lo sfoggio culturale ,nell'arte dell'intrattenimento,mi interessa la naturalezza e la simpatia vera,non artefatta. 10 e lode anche ai Vitiello.


Ho voluto rendere omaggio alle voci che tengono compagnìa durante il giorno e ringrazio anche quelli che non mi prendono particolarmente perchè mi fanno sentire ancora umano,nell'essere una persona cui non piace tutto tout cour. La televisione invece mi fa sentire tout cour una bestia. Checchè ne dicano gli industralotti bianzoli secondo i quali il tg quattro è l'unico telegiornale che si può vedere perchè gli altri sono in mano ai comunisti. Vivo in un paese dove hanno comandato i comunisti. Ma come ho fatto a non accorgermene? E come ho fatto a non accorgermi che Andreotti per quarant'anni è stato una spia dei russi?
Intanto godetevi questo passaggio della conferenza stampa di Maradona dopo la qualificazione dell'Argentina ai mondiali,battendo l'Uruguay a Montevideo per 1 a 0...in questo passaggio dice agli allibiti cronisti sportivi argentini:"adesso,chiedendo scusa alle signore,potete continuare a succhiarmelo,come avete fatto fino a adesso,perchè io sono o bianco o nero,per me il grigio non esiste e non ho nessuna voglia,per come sono stato trattato ,di condividere questa gioia(per la qualificazione)con voi".
Lo so che tutti non condivideranno,ma questa per me è pura letteratura,melodramma,comicità,romanzo,
teatro,cinema...
in altre parole,arte.

Buona giornata e buona fortuna

5 commenti:

  1. denigri Milano e il Nord per lo stile di vita, il traffico, la povertà interiore, l'ipocrisia; ami tanto la tua terra per la genuinità, il sole, il cibo, la natura.
    Ma allora perchè hai voluto fortemente andare al Nord per poi criticarlo e rimpangere il sud?
    un lavoro come quello che fai a Milano avresti potuto trovarlo anche al Sud...avrai altri buoni motivi per vivere lì.
    potrai rispondermi che non mi riguarda, ma leggendo i tuoi scritti è una domanda che...sorge spontanea (scusa il luogo comune).

    G.

    RispondiElimina
  2. gentile amico anonimo,generalmente non rispondo a commenti anonimi ma in questo caso,visto che il tuo commento è stato garbato ed educato e mi consente di spiegare compiutamente il mio punto di vista,cercherò di risponderti sinteticamente:in primo luogo il lavoro che faccio a Milano avrei potuto farlo anche giù ma non avevo voglia di farmi raccomandare e leccare il culo a qualche politico per poi restarne dipendente a vita,non lo avrei sopportato. In secondo luogo io non sono venuto a Milano perchè lo volevo fortemente,se volevo essere indipendente e conservare una mia dignità dovevo farcela da solo e senza il doping di raccomadazioni o prebende da pagare a chicchesia e , nonostante Milano non sia rose e fiori,da questo punto di vista,visto che non si muove fronda che non si debba chiedere a Comunione e Liberazione,sono riuscito comunque a inserirmi dignitosamente. Tanto non avrei voluto fare il dirigente d'azienda perchè è un lavoro che consiste nello sfruttare il prossimo con la vasellina del linguaggio burocratico e certi impulsi non fanno parte del mio dna. E non mi si venga a dire che c'è modo e modo di fare i dirigenti...conosco fior di dirigenti d'azienda che votano Pd e sodomizzano i propri sottoposti perlopiù ingiustamente,tra l'altro. Last but not list,io critico Milano,perchè vivo quì,ma se avessi letto il mio libro,"Nell'acquario",capiresti,che col sud non è che ci vada giù tenero,orecchiette e cime di rapa e folklore a parte. Da ultimo devi considerare che vivo a Milano da quasi vent'anni e sono incazzato perchè questa città,vent'anni fa ,mi piaceva. Ora la detesto. E'governata da un ceto barbarico di origine meridionale arricchito e becero,che vota per la lega e riempie le proprie seconde e terze case (affittate in nero) di clandestini...ma,come tutti gli emigranti apolidi sradicati,non penso che riuscirei a riambientarmi a vivere al sud.Magari emigrerei verso un altro sud,un sud più emancipato e in cammino verso una nuova emancipazone culturale(Spagna o Brasile).
    Mi è costato molto scrivere così a cuore aperto ma mi ha consentito ,credo,di chiarire alcune cose. E comunque il problema ormai non è Milano...Ma l'Italia. Un paese dichiaratamente invaso da rigurgiti fascisti.

    RispondiElimina
  3. Ti ringrazio per la risposta "di cuore".
    Ho letto "Nell'acquario" e “Una faccia, una razza ed altre storie”, trovando il secondo più interessante, dimanico e divertente, nonostante non mi riconosca (pur essendo io del sud) nella rappresentazione dei meridionali perennemente chini a 90° dinanzi i signori politici o imprenditori.
    E' possibile vivere con dignità e orgoglio anche in una terra avara di possibilità economiche, opportunità culturali e risorse sociali.
    E' possibile combattere contro parenti e amici (purtroppo anche quelli che senti fraterni, presenti nel cuore), che ogni agosto vengono a "sfruttare" ossigeno e iodio "che fa bene ai polmoni dei bambini nell'inverno di Milano" e a sputare sentenze sull'ignavia dei terroni, sul basso costo della vita, sul caos nelle strade, sulla corruzione.
    E' possibile giudicare politici ed imprenditori che hanno depredato anche quello che non ci apparteneva, trasferendo al nord risorse solo in apparenza destinate al sud (leggi Cerano, fino alla Banca del Mezzogiorno, che ci stanno per servire su un piatto di m...da).
    Ma una cosa non potranno portarci via: il sole che non solo riscalda la nostra terra, ma dà vita al nostro "cuore".
    G.

    RispondiElimina
  4. ...un saluto di "passaggio"...ritornerò con più calma per leggere di te.
    ciao un bacio
    elena 52

    RispondiElimina
  5. he he anche io detesto la tv, mi stanca.. invece tifo per la radio.. è il mio mezzo.. ascolto e posso far altro, perchè non impegna gli occhi.
    a seconda degli impegni a volte riesco ad ascoltarla anche per otto ore al giorno in altri periodi solo una mezz'oretta. ma quella accendo e non la tv.

    RispondiElimina