sabato 31 ottobre 2009

La mia Italia


Sto per andare a lavorare. Qualche riga la traccio. Anzicchè tirarla su per il naso. Lascio queste incombenze a una buona dose di rincitulliti di Corso Como. Leggo tutti i giorni Repubblica. Ma non è che sia tutto oro colato. Alcuni giornalisti dovrebbero andarsene in pensione. E'arrivato il loro tempo. Uno per tutti Michele Serra. Nel commentare i fatti di Marrazzo si lamenta perchè dice che quelli come lui che hanno sempre e soltanto fatto sesso gratis vorrebbero avere più spazio nelle cronache di questi giorni. Beh,avevo sempre sospettato che fosse un segaiolo d'antan. Ma che volete ognuno si rappresenta per quello che scrive e quello che scrive Michele Serra è di un'altra epoca. Quella del bolscevismo storico. Ho visto annozero l'altra sera. Chi non l'avesse visto s'è persa una pagina di televisione verità eccezionale. Le trans hanno fatto la figura di giganti della psicologia e dell'antropologia. Vabè che di fronte avevano Storace e Belpietro. Due giganti consacrati al rimming berlusconiano. Ci voleva Santoro per ristabilire come stanno le cose. E le cose stanno che la maggior parte dei politici che vanno a trans sono di An. Io lo sapevo già. Tramite informazioni di mie amiche del giro e per il fatto stesso che ho sempre pensato che una certa omofobia impenitente non nasconda altro che l' odio per certi aspetti personali proiettati nell'altro da sè. Per me nulla di nuovo. E secondo me anche per molti esponenti del governo. Ma ,naturalmente,date le mie posizioni liberali in materia,sono liberi di farlo. Basta che poi non si presentino agli elettori con una finta aura di seduttori etero supermachos. Perchè non lo sono affatto. Ribadirei,in questa sede la legge di Nico Cordola sulla sessualità:ciascuno è libero di fare sesso con chiunque di qualunque sesso,purchè maggiorenne consenziente e a trenta centimetri dal mio culo. Non so se mi spiego. Detto questo andiamo avanti. Dopo una pausa ho deciso di riprendere a scrivere. Anche su questo blog ultimamente non sono stato più graffiante come al solito. Non sono stato brillante come al solito. Al massimo brillantante. E non va bene. Ma questo naturalmente mostra che sono umano ,molto umano e che la perfezione ,altrove e nella scrittura(nella fattispecie)la si trova cammin facendo. Provando e riprovando. Adesso devo andare a lavorare. Una verbo sconosciuto a gente come Fabrizio Corona e Lele Mora. Ma non mi lamento. So che c'è un'Italia che nemmeno li detesta. Non li considera proprio. Beh,quell'Italia è la mia Italia.


Buona giornata e buona fortuna

martedì 27 ottobre 2009

L'ultima perversione:la verità


Racconto


Il presidente Marrazzo convoca una conferenza stampa. Alla presenza della moglie e dei figli dichiara che è vittima di un ricatto da parte di alcuni carabinieri,che minacciano di divulgare un video in cui lui è ritratto con una o due transessuali. E sottolinea "una"riferendosi a lei al femminile. Dichiara di aver informato la sua famiglia già da tempo dei suoi gusti sessuali e del suo stile di vita. Dopodichè sua moglie prende la parola e dice di aver discusso privatamente con lui questa questione e di averlo perdonato,dal momento che lui gli ha giurato che si è trattato di un tradimento solo a sfondo sessuale e che la sfera della sua emotività era e resta costantemente rivolta a lei ,e che continua ad amarla in modo completo. Il presidente prende di nuovo la parola e dichiara che per il bene della collettività e per non essere sottoposto a ricatto,economicamente o politicamente,ha ritenuto di dover informare immediatamente le autorità competenti di ciò che gli stava accadendo,saluta i giornalisti presenti,dichiarandosi fiducioso sugli esiti dell'inchiesta,augura buon lavoro a tutti e scompare nella sua auto blu mano nella mano con sua moglie e i suoi figli.




Commento:

Quando la sinistra italiana esprimerà persone con questo genere di attributi,qualsiasi siano i gusti sessuali di appartenenza,posto che si tratti di questioni fra maggiorenni consenzienti,allora capirò che sono in un paese evoluto e moderno. Fino ad ora ogni mattina mi alzo,apro la finestra,guardo fuori e sono preso dal terrore di vedere in giro uomini barbuti col turbante e di sentire il muezzin che canta a squarciagola il Corano dalla torre del Pirellone. E quando guardo le ragazze per strada,in questo caldo autunno ancora mite,mi chiedo se stiano andando sul set di Uomini e Donne,anzicchè magari a scuola o a lavorare e la loro sensualità è così sovraesposta che mi fanno lo stesso effetto di donne che indossano il burqua. Quanto alle transessuali,a nome delle persone della sinistra inesistente del mio paese,vi chiedo profondamente scusa. Siete solo il capro espiatorio di turno. Ieri era l'ebreo,l'altroieri il negro,poi è toccato al comunista(quest'ultimo è sempre attuale),qualche tempo fa ai gay. Ora tocca a voi. Anche se la maggior parte dei geni di questo nostro popolo colto vi ha già bollato quando è toccato ai gay. E la cosa più buffa è che a chiedervi scusa e a difendervi in questo blog,è uno che ha una sessualità talmente normale da apparire a tratti banale. Uno che quando si innamora è persino fedele. Ma il fatto è che soffro di una più profonda perversione. Amo la verità e chi è disposto a tutto pur di difenderla.


Buona giornata e buona fortuna

lunedì 26 ottobre 2009

Una settimana da professore


"Non ci sarebbe stato un Berlusconi senza tanti berluschini in fila al check-in per viaggiare in paesi di cui non frega loro un accidente e che trasformeranno in un set delle solite gag da film di Vanzina. Senza tanti playboy immaginari in coda sulla tangenziale per rimorchiare l'ultimo viado o l'ultima ragazzina albanese sbattuti per strada. Senza tanti clericali atei ed elogiatori della famiglia che in realtà la famiglia la odiano,non sempre a torto,e tanti fedifraghi terrorizzati dalla moglie. Senza tante brave donne che si trasformano in insopportabili matrigne subito dopo la gravidanza ,contribuendo a tramandare di generazione in generazione il germe di un fascismo eterno. Senza i due soli comandamenti nazionali,alternativi agli ufficiali dieci:'Primo:tengo famiglia. Secondo:i panni sporchi si lavano in casa'.Ovvero,comincia col non amare te stesso e vedrai quanto è facile fare al prossimo le cose peggiori"


La bolla,di Curzio Maltese.



Settimana intensa in Puglia. Ho partecipato alla settimana dei bambini del mediterraneo tenendo due laboratori di scrittura creativa e una presentazione di "Nell'Acquario",rispettivamente a Ceglie,all'Agostinelli,a classi del ginnasio,dello scientifico e del commerciale e ad Ostuni al commerciale. Esperienza arricchente. I ragazzi mi sono piaciuti. Si capisce che nonostante nessuno di loro scriva un diario o tenga un blog e men che meno si diletti a scrivere poesie e racconti,hanno un potenziale di creatività che se opportunamente sollecitato dimostra che ci troviamo di fronte a una generazione evoluta. Nonostante parlino come i loro sms o il linguaggio di David Guetta,un diggey molto di moda,o ascoltino i testi di Tiziano Ferro,viaggiano in internet,ricercano su Google e ascoltano i Rolling Stones. E alcuni di loro sono riusciti,su mio impulso al termine di alcune lezioni di scrittura creativa, a scrivere dei racconti originali,commuoventi,esilaranti,divertenti,tragicomici,geniali...e la maggior parte di loro,pur proveniendo da famiglie appartenenti a diverse fasce sociali,mi hanno dimostare di essere molto più maturi e liberi di testa rispetto alla maggior parte degli adulti che non fanno altro che dirgli cosa devono fare e come lo devono fare. Loro vogliono qualcuno che sia sintonizzato col loro mondo,non un nugolo di persone che insegni la lezioncina pedante,che si occupi di mantenere un ordine precostituito modello plotoni dell'esercito. Perchè non prendere i versi delle canzonacce di David Guetta e farne un parallelo con la Divina Commedia? Perchè non spiegare loro che il ballo e la transe autoipnotica convivono con noi dalla notte dei tempi? Che l'uomo di Simulaun era uno sciamano che portava in una bisacchia delle piante di marijuana? Che un pugile bianco può sentirsi discriminato in uno sport in cui la maggior parte degli atleti che eccellono sono di colore? Che due ulivi ultracentenari se potessero parlare racconterebbero la storia da un altro punto di vista? Perchè non raccontare Cappuccetto Rosso dal punto di vista del Lupo affamato che è costretto a soddisfare il suo istinto e perchè non stimolare i ragazzi a trovare una soluzione di pacifica convivenza fra la feroce bestia pelosa e una smaliziata nipotina furba e dispettosa che ricorda l'Heidi di Fabio Volo? Sono tornato con più ottimismo. Forse riusciremo ad essere divertenti,a ridere di noi e degli altri,senza essere cazzari come nei films di Vanzina. Certo,c'è una diffrenza tra i ragazzi che studiano al sud e quelli che studiano al nord. Quelli del nord non vedono l'ora di finire la scuola e ...non andare a lavorare,bensì,fare i soldi. Pregni di una mentalità mefitica secondo la quale si merita rispetto solo se si hanno i soldi:i danè. Oggi Milano è soprattutto così. Al sud invece i ragazzi studiano con più calma e con più impegno. In attesa di decidere cosa fare e che le cose cambino e improv****mente il lavoro li venga messianicamente e miracolosamente a chiamare . E proprio questo che li vaccinerà contro il rischio di diventare antropologicamente dei nazistelli in pectore pronti per seviziare il prossimo all'insegna del darwinismo sociale più sfrenato. E'proprio perchè ho studiato,lentamente,fuori corso ,ma inesorabilmente e perchè ho avuto il tempo di leggere,lentamente ma inesorabilmente,che non sono diventato un criminale antropogico legalizzato. Un tipo di persona che quei monumenti viventi dell'antipedagogia che chiamiamo aziende,ricercano:gente col pelo sullo stomaco che al prezzo di una cocomerata in più è disposta alle delazioni più disgustose e alle prostituzioni più vergognose,in nome di una guerra fra poveri che alla fine vedrà la sconfitta di tutti. Per primi di quelli che crederanno di aver vinto.


Buona giornata e buona fortuna

giovedì 15 ottobre 2009

Radio Deejay (con video di Maradona,una pagina di letteratura contemporanea)


"...i Vitiello ,quelli so terroni,guardano sempre...."

Da "Di Notte",Radio Deejay,con i Vitiello's



La mattina appena mi sveglio mentre faccio sfrigolare un uovo aperto in padella con un pò di pancetta da schiaffare di lì a poco in un panino di pane raffermo del giorno prima accendo la radio su Radio Deejay e c'è Fabio Volo,che adoro e che mi fa iniziare sempre bene la giornata(per fortuna Platinette ha già finito di gracchiare al microfono tutto il suo anticomunismo becero che attenua ad arte per qualche ora giusto il tempo di beccarsi i soldi del gruppo Espresso/La Repubblica). Poi dopo aver fatto colazione prendo la mia Citroen Saxo verde e mi immergo nel traffico nevrotico milanese,pronto,più o meno ,per fare un pezzetto di tangenziale. In macchina accendo l'autoradio e ci sono Linus e Nicola. Sono bravi e simpatici e si capisce che sono di origine meridionale e che non hanno dimenticato da dove vengono. Se la tirano un pò ma è quel tiraggio un pò del provinciale arrivato neanche lui sa bene come e che dice grazie alla fortuna senza però spompinarsela. Poi alle dodici in pausa al lavoro nella cuffietta del cellulare ascolto quei pazzoidi del trio Medusa. Non sono male e sposano sempre battaglie di utilità sociale. Danilo da Fiumicino ,che è loro ospite,ha tutta l'aria di essere un cazzaro raccomandato. Nel pomeriggio in un'altra pausa ascolto Albertino con i migliori 5o pezzi musicali. Doppi sensi all'appulo-milanese,umorismo di giustezza tra il politically correct e il cazzeggiante andante. Poi a volte nel pomeriggio c'è Tropical Pizza,altro programma che adoro,sia per la musica che per il conduttore che dice sempre cose che condivido in qualsiasi ambito. E poi Tropical Pizza come concetto mi rappresenta visto che a tutti gli effetti mi ritengo un italobrasilero. Poi ad una certa ora,io sono ancora in macchina e sto tornando a casa in tangenziale. E'il momento più tragico perchè in radio mi tocca ascoltare La Pina e Diego. In genere spengo la radio. Dopo nove ore di lavoro di stronzate ho già fatto il pieno. Poi c'è Vic. Che posso dire:proprio è uno che non mi prende. Uno che va matto per Lost e altre amene serie televisive lobotomizzanti,per i videogiochi,la pesca subacquea e lo sci d'acqua. Manca solo che mi dica che è campione mondiale di freccette in pub irlandesi della Brianza per prendersi un vaccagare diretto. Per fortuna la sera,quando vado a correre,nelle orecchie mi prendo scariche benefiche di adrenalina positiva con la musica eccezionale presentata dal timbro avvolgente e caldo di Alessio Bertallot. 10 e lode. Ma è dalle undici,quando mi metto al pc a leggere la posta elettronica che ascolto "Di notte"dei Vitiello che la serata mi s'illumina e s'allieta mettendomi in dirittura d'arrivo del sonno ,finalmente,di buon umore . I Vitiello sono napoletani ,e riassumono in sè il meglio della meridionalità caciarona senza essere invadenti essendo politicamente corretti senza essere ipocriti ,bravi a prendere in giro tutto e tutti ,specialmente se stessi. Non mi interessa lo sfoggio culturale ,nell'arte dell'intrattenimento,mi interessa la naturalezza e la simpatia vera,non artefatta. 10 e lode anche ai Vitiello.


Ho voluto rendere omaggio alle voci che tengono compagnìa durante il giorno e ringrazio anche quelli che non mi prendono particolarmente perchè mi fanno sentire ancora umano,nell'essere una persona cui non piace tutto tout cour. La televisione invece mi fa sentire tout cour una bestia. Checchè ne dicano gli industralotti bianzoli secondo i quali il tg quattro è l'unico telegiornale che si può vedere perchè gli altri sono in mano ai comunisti. Vivo in un paese dove hanno comandato i comunisti. Ma come ho fatto a non accorgermene? E come ho fatto a non accorgermi che Andreotti per quarant'anni è stato una spia dei russi?
Intanto godetevi questo passaggio della conferenza stampa di Maradona dopo la qualificazione dell'Argentina ai mondiali,battendo l'Uruguay a Montevideo per 1 a 0...in questo passaggio dice agli allibiti cronisti sportivi argentini:"adesso,chiedendo scusa alle signore,potete continuare a succhiarmelo,come avete fatto fino a adesso,perchè io sono o bianco o nero,per me il grigio non esiste e non ho nessuna voglia,per come sono stato trattato ,di condividere questa gioia(per la qualificazione)con voi".
Lo so che tutti non condivideranno,ma questa per me è pura letteratura,melodramma,comicità,romanzo,
teatro,cinema...
in altre parole,arte.

Buona giornata e buona fortuna

lunedì 12 ottobre 2009

La filosofia non la trovi solo nei libri,a volte basta guardarsi intorno


"Non è vero che è la morte che ti uccide,ciò che ti uccide e la noia"
Iggy Pop

Domenica sono andato a correre in montagnetta. Per i non residenti a Milano e dintorni dico che è un parco pubblico con percorsi in sterrato o in erba in zona San Siro,vicino Lampugnano,adiacente ad un impianto di atletica leggera,quartiere Qt8. Un sacco di gente a fare stretching e a correre. Io invece seguo la regola del mio trainer personale. Il mio trainer personale è Mario,un milanese anomalo che ha sposato una mia conterronea ricercatrice universitaria. Mario una volta mi ha detto che secondo lui fare stretching prima di andare a correre e' controproducente perchè rischia di farti infiammare i muscoli. Io sono d'accordo con lui. Del resto la gente che faceva stretching lì al parco prima di correre lo faceva più per darsi un pò di arie. Mentre facevano questi esercizi,si cambiavano la maglietta mostrando gli addominali compiaciuti. Poi indossavano i cardiofrequenzimetri. Se non ce l'hai,il cardiofrequenzimetro,sei out,a Milano. Il cardiofrequenzimetro e le New Balance,le scarpe pubblicizzate dappertutto,persino sulla confezione della cartigienica che ho preso alla Coop oggi. Beh,dico io,non è una bell'immagine,per me che sono un amante delle metafore. Potrei essere tentato di definirle delle scarpe di merda. Comunque io ho le mizuno,le compro da vent'anni,le usava il mio matatoneta preferito,il keniano Douglas Wakiuri,un nero di due metri che si allenava in Giappone in un monastero zen. Secondo me perchè un keniano di due metri in Giappone se voleva stare tranquillo e non essere assalito da nugoli di ragazze nipponiche a caccia di big bamboo e non certo per darsi al salto con l'asta,poteva trovare pace solo in un posto come quello. Mi guardo intorno e comincio a correre. Mi hanno spiegato che c'è un giro a 8 costituito da un fartlek(gioco di andature)che fu invetato da Cova e ancora oggi si chiama giro Cova e comprende tutti i tipi di pendenze che si possono incontrare in una corsa facendo un giro a forma di otto,per dare una continuità ellittica a ginocchia e articolazioni che così ne risentono di meno. Cavolo sto diventando proprio bravo in queste cose,ma non voglio diventare fanatico. Giorni fa sul naviglio ho incocciato uno ,mentre correvo,il classico fanatico,cuffiette con ipod,cardio,capi d'abbigliamento per il running firmati...mentre corriamo mi fa:"quanto fai?". E io,"un'ora,di solito". "Si ma quanta strada fai in un'ora e a che ritmo a chilometro,tipo quanto ci metti ad arrivare al circolo canottieri Olona?." Mah,faccio io,una ventina di minuti,credo. "Impossibile",fa lui col fiatone. "Ok",dico io. "Ma che allenamento pratichi,che metodo usi?",mi fa rincorrendomi. "Corro",gli rispondo io. Porca puttana possibile che qualsiasi cosa si faccia a Milano non ha valore se non c'è la performance. Dico io,questa gente è capace di cronometrarsi gli amplessi. Con i secondi,si capisce. Ma perchè non se lo mettono alla minchia ,il cardiofrequenzimetro. Ah già,che stupido,dimentico sempre il principio d'identità tra la persona e le proprie appendici. Ma torniamo alla montagnetta. Ho dovuto concentrarmi e isolarmi dal contesto,perchè di solito sono abituato a correre nel silenzio desertico delle campagne di Buccinasco e Assago. Intorno c'erano altri runner che giocavano a correre più forte di me,la mettevano sulla competizione,famiglie di peruviani sedute alle panchine che consumavano un pranzo a base di riso e fagioli,bikers in mountain bike,ragazzi che giocavano a calcio sull'erba e i soliti corridori da posa,come li chiamo io,che vengono lì solo per guardare i corpi di chi corre e confrontarli al proprio. Senza necessariamente tendere al frocesco,credo. Ma io sono un ragazzo di paese ancora per certi versi molto ingenuo. Ad un certo punto ho percepito il concetto di propriocettività e qui i ragionamenti si fanno pesanti,ma che volete ,io sono all inclusive,chi mi legge sceglie il pacchetto Danilo Coppola:sentivo che potevo variare ritmo variando la forza d'aderenza dei piedi al suolo e che questo impulso che partiva dal cervello,mi allenava le sinapsi. Probabilmente un'altra delle mie teorie strampalate. Secondo me correre fa bene principalmente al cervello. Poi anche all'organismo. Poi ad un certo punto,su un percorso in erbetta vicino al mio che era sterrato,l'ho vista. Leggera e felpata come una pantera. Due gambe immense senza un'ombra increspata di cellulite e due braccia toniche che fuoriuscivano da una canottiera rossa. Capelli neri lunghi e viso intenso. Una donna che si percepiva appena,guardandole il viso,che aveva oltre cinquant'anni,come un leggiadro ed elegante animale mitologico,volava sull'erba come avesse degli overcraft al posto dell scarpe. Proseguo. Ogni due o tre giri dell'otto mi fermo dove ci sono degli attrezzi ginnici per fare qualche addominale ,piegamento o trazione. Poi proseguo. Lì trovo i fanatici della cultura fisica. Uomini di ogni età che si ammazzno di addominali,fanno piegamenti e trazioni a iosa,per poi confrontarsi dentati ,costati e tartarughe varie fra loro. Io francamente faccio addominali per proteggermi la schiena;poi all'addominale scolpito ho rinunciato da tempo. Devi scegliere,o l'addominale scolpito o i bucatini all'amatriciana e io ai bucatini non so dire di no. Dopo un'ora circa ho completato l'allenamento. Mi sentivo stanco ma soddisfatto. Io ho sempre un surplus di energie e per sedarle mi devo stancare. La signora di prima completa anche lei il suo allenamento. La vedo bere acqua alla fontana. Sciacquarsi le ascelle. Poi andare verso la macchina. Fare qualche esercizio di stretching con calma. In perfetto relax. Come di chi ha tutto il tempo davanti a se'. Che spettacolo. Io faccio stretching,dopo di che non resisto e vado a intervistarla. Mi presento e le dico che sono ammirato dalla sua forma fisica. "Grazie",fa lei sorridendo,mentre si cambia davanti a me mostrando due tette dure come il marmo di Carrara. "Lo so che mi vuole chiedere quanti anni ho,ma che non lo fa per timore di offendermi". "Ma che fa legge nel pensiero?",dico."Quasi sessanta",fa lei. "Potrei anche morire domani. Non lo faccio per essere immortale. Lo faccio perchè non ne posso fare a meno. Mi fa stare bene e non costa niente. Fosse per me le palestre potrebbero chiudere".
"Si sono d'accordo,ma le palestre a Milano sono più che altro per fare conoscenza".
"Beh,come vede ,io non ne ho avuto bisogno lo stesso",dice. Chiude lo sportello,mi saluta allegramente a va via con la la sua macchina. Sapete,una volta quando ero più giovane mi dicevo che se fossi entrato in un giornale,azienda,compagnia,qualsiasi organizzazione,avrei dovuto vedere chi c'era in cima,e scegliere a chi assomigliare. Beh,non me m'hai riuscito di incontrare nessuno a cui volessi assomigliare quanto questa donna. Riesce a vivere a Milano come se avesse tutto il tempo davanti. A volte la filosofia non la trovi nei libri. Devi solo guardarti bene intorno.

Buona giornata e buona fortuna

ps mi sono reso conto del danno biologico e relazionale che subiscono le centinaia di migliaia di persone che come me sono costrette a lavorare di domenica. Io per fortuna ne faccio solo due al mese.

martedì 6 ottobre 2009

Bolscevico

"Domanda:perchè appari sempre nudo in foto?
Risposta:siccome sono una testa di minchia apparire vestito sarebbe come mostrare una minchia col preservativo. Visto che la vita è un film porno,avete mai visto voi una minchia col preservativo in un fim porno?Se la riposta è si,vuol dire che i film porno li vedete ancora,perchè i miei ricordi risalgono al precondom..."
Da un'intervista a Nico Cordola sulla rivista maltese d'avanguardia"Limuertdmamta
"



Settimana intensa di lavoro. Il Centro Commerciale è sempre pieno di gente di tutte le età,un mucchio di partite iva o lavori in nero esentasse che costituiscono oramai la maggioranza del paese e incarnano il mito dell'arricchimento facile. Hanno due o tre case affittate a extracomunitari a cifre insostenibili,non pagano canone,bolli auto,ici,e multe varie in attesa di sanatorie e poi vanno in ospedale e si curano gratis con strutture che si reggono sulle tasse trattenute alla fonte a noi poveri lavoratori dipendenti. E poi sono tutti i giorni quì al Centro Commerciale a spaccare i coglioni con i loro voglio questo voglio quello dammi questo dammi quest'altro,e il "desidero" non se lo immaginano nemmeno nei loro film di sogno da pseudoromanzi alla Thomas Mann.


Ho letto il libro di Murakami,L'arte di correre ,e devo dire,perchè ho il dovere di essere sincero,che il libro mi ha deluso. Ma come fa questo Murakami a essere uno scrittore professionista acclamato fin in America? Dev'essere per questo che ho sempre diffidato degli americani. Si entusiasmano per un nonnulla. Murakami,appunto,un nonnulla come scrittore e come uomo. A leggere il libro viene fuori il quadro di un demente fanatico e pignolo,un malato di mente ,un drogato della corsa. Personalmente ho ripreso a correre per smettere di fumare,canne ,sigarette o sigari,non per crearmi un'altra forma di dipendenza. Per lui esiste solo il problema della maratona e del riuscire a finirla per non fare brutta figura con i suoi fans,che ha il coraggio di dire che a lui non piacciono neanche. Neanche a me piace la massa,la gente,ma i miei fans mi piacciono,quei dodici o tredici che posseggo,loro mi capiscono,mi comprendono,approvano il mio stile di scrittura e il mio stile nella vita. Un libro che dimenticherò presto . Avevo riletto il Lercio di Welsh e devo dire che la seconda lettura mi ha fatto letteralmente schifo. Questo scrittore è un fascista. D'accordo anche Celine era un fascista,ma Celine era un fascista che sapeva scrivere cazzutissimamente e in prima persona,non lasciava urlare ai suoi personaggi drogati tutto il proprio livore xenofobo,fascista e omofobo,tipico di chi odia nell'altro da sè i propri sconcertanti aspetti oscuri di frociaggine e di impurezza razziale. Resiste Miller che con il suo Parigi-New York andata e ritorno,scritto,udite udite,nel 1935,resta di una modernità sconcertante e di una saggezza al vetriolo intelligente,arguta e dotta ,ma senza essere pedante. Miller è il simbolo dell'uomo felice,sempre senza un dollaro in tasca,perso in mezzo alle puttane di strada,che cerca la poesia nelle case rugginose nei mattoni forati cariati,che sbevazza a scrocco e se ne va in giro per le strade del mondo con una vecchia bicicletta coi freni a bacchetta...quest'uomo mi assomiglia,per dio.


Corro tutti i giorni,ma senza cronometro,senza cardiofrequenzimetro,a volte con radio deejay in cuffia e le voci di Vic o della Pina e Diego che mi scombussolano lo stomaco. Cerco di non sentire le catene di montaggio di idiozie che vomitano in continuazione allo scopo dichiarato e mai ottenuto di farmi divertire con leggerezza. See,dieci piani di leggerezza. Mi concentro solo sugli intervalli musicali. Linus e Nicola invece a volte riescono persino a farmi sorridere. A volte. Il fatto è che ho una radio fm che prende solo radio Deejay,cavolo. La mia colite ne risente,dovete capire. Faccio sempre dei percorsi in mezzo alla campagna,anche di notte con lampadina e sbuco a volte in dei parchetti dove sono riuniti dei giovani a fumare marijuana. Mi guardano alquanto preoccupati,ma senza ragione. Perchè primo ognuno può fare quello che crede,con la limitazione di non fracassare gli zebedei al sottoscritto o ad altri soggetti,per così dire,deboli. Secondo non ho mai visto un poliziotto correre se non in macchina. Persino nei parchi cercano di inseguire gli spaccia in macchina,fino a quando non sono costretti a scendere e a farsi seminare persino da giovani obesi storditi dall'hashish. A volte incontro un grosso tizio che se ne va sempre in giro con un pittbull e mi guarda più in cagnesco del suo cane. Si assomigliano un sacco. Ho capito che è uno spacciatore e che gli dà fastidio che passi da quella stradina in mezzo agli alberi in mezzo a dei palazzoni di Buccinasco. Non ho capito se gli dà fastidio perchè gli faccio ricordare uno dei motivi per cui non scende di peso e la sua pancia fa ombra alle orecchie mozze del suo rinco-pittbull o perchè disturbo i suoi traffici. Io non ho nulla contro chi consuma,a me stanno sulla kataminchia quelli che spacciano. Un'altra categoria che guadagna in nero esentasse e che si curano negli ospedali pubblici a mie spese.


Ore decisive per il paese. Puah. Ma lo credete veramente?L'italiano è uno sporco fascista, a lui basta che non gli fai pagare le tasse,gli dai il calcio la domenica e un paio di i-phone ultima generazione da rigirarsi in mano come pitecantropi che hanno trovato un pietra lavica che luccica,che ecco che ti voterà sempre per il Cavaliere. Perchè dovrebbe votare per uno come Bersani che ha liberalizzato le licenze commerciali e voleva liberalizzare quelle dei taxi? Non è vero che la sinistra non è abbastanza di sinistra,la sinistra in Italia non è abbastanza bolscevica. Personalmente non credo nelle masse e nelle maggioranze. Le maggioranze sono razziste,sono sessiste,sono per la pena di morte,sono mafiose,forti con i deboli,impongono il proprio stile di vita orribile e orrifico fatto di tv spazzatura,rotocalchi per parrucchieri,gossip da quattro soldi,inquinamento di detersivi,maitressaggio continuo di nonne a nipoti al termine di "uomini e donne",quando canonizzano le malcapitate ragazzine e le preparano al bottanaggio futuro. Cara Carfagna,se vuoi fare una legge contro la prostituzione,devi chiudere Mediaset...








Buona giornata e buona fortuna

venerdì 2 ottobre 2009

Gente di montagna


"Il paese sta diventando cattivo. Il nemico è chi ti è a fianco,chi riesce a realizzarsi:qualunque forma di piccola carriera,minimo successo ,persino un lavoro stabile,crea invidia. E questo perchè quelli che erano diritti sono stati ridotti quasi sempre a privilegi. E' di questo ,di una realtà così priva di prospettive da generare un clima incarognito di conflittualità che dovremmo chiedere conto :non solo a chi ci governa ma a tutta la nostra classe politica"


Roberto Saviano da La Repubblica di oggi.



"...io sono uno che ama stare solo, è nella mia natura. Anzi,per maggior precisione ,diciamo che stare da solo non mi dispiace. Correre ogni giorno per un'ora o due senza parlare con nessuno,trascorrere quattro o cinque ore seduto a scrivere in silenzio:non lo trovo nè stancante nè noioso. E'un tratto del mio carattere che ho mantenuto con coerenza fin da quando ero giovane..."


Da L'arte di correre ,Haruki Murakami




Due perle pescate fra le letture recenti. Inutile dire che mi rappresentano in pieno. Corro tutti i giorni circa un'ora. I miei amici e colleghi mi fanno tutti la stessa domanda stupida:ma non ti stanchi? Naturale che mi stanco. Ma ci sono molte altre cose oltre alla stanchezza. La corsa ti insegna ad essere umile. Quando pensi di battere il tempo o di sentirti superman,ecco che la corsa ti ridimensiona al rango di umanoide. Ti fa capire i tuoi limiti.


Mercoledì sono stato sul monte Grigna. Col partigiano Carlo,come chiamo io il mio collega di lavoro,un amante della montagna che racconta sempre del nonno partigiano. Salutiamo la tipa che lo ospita ad Abbadia Lariana e saliamo in macchina per la montagna fino a Cainallo. Davanti ad un bosco in una radura lasciamo la macchina. Carlao aziona il gps e partiamo zaini in spalla e bacchette da nordic walking che picconano le rocce. Entriamo nel bosco e io comincio a rilassarmi. Due ore prima ero in tangenziale bloccato in mezzo al traffco inumano di migliaia che vanno a lavorare-2 ore per andare a lavorare+8 ore di lavoro+2 ore per tornare-è questa la nostra civiltà superiore?E'questa la nostra civiltà evoluta? Risultato,chi ha famiglia divorzia e gli uomini sposano le nigeriane incontrate lungo il tragitto e le donne il panettiere o l'idraulico. Civiltà superiore,puah,mi fanno ridere. I muslims avranno il velo ma noi abbiano la merda sugli occhie e la merda puzza. Certo,concima,anche,ma a che serve andarsene in giro coi ciclamini sugli occhi?

Incontriamo tre altoborghesi milanesi anzianotti,culo secco,camminata internazionale,due uomini e una donna che arrancano in salita facendo commenti tipo portofino beach,caro,oggi proprio non è giornata,troppi viaggi e troppe cene. E poche deiezioni,a quanto pare,il liquame gli sta assalendo il cervello. Salutiamo e mettiamo la freccia. Ben presto ci troviamo soli,in mezzo a cime imperiture,rocce bianche,muschio rancido ma libero di sembrare maria inumidita dimenticata in soffitta. Ma soprattutto silenzio. Il silenzio degli innocenti,contro il borbottìo molesto delle marmitte della innocenti,non c'è partita. Parliamo poco,per lo più ci diamo da fare di piedi e bacchette. Incontriamo il rifugio "Monza"del Cai dopo un'oretta. Ci fermiamo a dare l'acqua al merlo e bere qualcosa. Proseguiamo. Dopo un pò la"25"una strada contrassegnata da bandierine bianche e gialle ci guida verso la cima del Grigna dove ci fermeremo al rifugio Brioschi. Incontriamo altri escursionisti, già di ritorno. Si approssima l'una e perdiamo il filo del sentiero. Fortuna che il gps ci riporta sulla retta via,che senza la strada l'avremmo trovata solo per via del retto. Non so se mi spiego. Dopo un pò, percorse due ore e mezza, Carlao fa"siamo andati molto veloci,siamo un'ora avanti rispetto al tempo previsto dalle carte".

"Già",dico io"chi le fa ste carte il mago Otelma?". Ridiamo .

Dopo una mezz'ora la sorpresa. Incontriamo un tratto di roccia da superare tenendosi ad una catena per non cadere in un crepaccio. La mia colite ,inutile dirlo pare risentirne. E Carlao(lo chiamo così alla brasilera) dice che se non me la sento possiamo tornare indietro. Ma invece proseguiamo,più per incoscienza che per eroismo. Superiamo il tratto e subito dopo ne troviamo un altro. Ma ormai scorgiamo in cima al Grigna il piccolo rifugio che ci attende e qualche avventore che sale e scende tenendosi ad un'altra catena. La catene ricorrono nella vita di tutti, l'importante è, tenersi senza tirarle troppo,si potrebbe finire nello sciacquone e passare per stronzi. Non è per il passare per stronzi ma è il finire nello sciacquone che mi seccherebbe. Ma invece superiamo l'ostacolo facilmente. Mentre salgo tenendomi alla catena ho in mente il volo dell'urogallo che avevamo visto una ventina di minuti prima. Che spettacolo di frullo d'ali nel silenzio irreale! Mi piace pensare che fosse l'anima di Rigoni Stern,appena reduce da un'intervista in cui diceva ai giovani"malasciate perdere la tv,mettetevi un paio di scarpe e andate a camminare in montagna".

Una volta in cima ci troviamo davanti ad un piccolo rifugio,sistemato come un nido d'aquila sul cocuzzolo del grigna,con un piccolo passamano e una specie di ballatoio su un precipizio di duemilaquattrocento metri. Posiamo zaini e bacchette e un tizio a torso nudo al sole ,seduto ,con altri,pure loro a torso nudo al sole ,tutti abbronzati ,parlano male di Berlusconi. Io li guardo,mentre mi cambio la maglia sudata e dico:"finalmente un pò d'ossigeno...in tutti i sensi". Sembra veramente un rifugio di partigiani. Carlo mi guarda e col suo sorriso tranquillo e montano mi fa:"hai visto com'è la gente della montagna?".

Entriamo nel rifugio,un baraccamento di una quarantina di metri quadri,con tanto di piccola piattaforma sul davanti per l'elicottero che lo rifornisce e i pannelli solari e qualche rara tedesca,unico tipo di donna,atletica ,prestante,dallo sguardo cameratesco sexy invitate e dai glutei rocciosi come il Grigna,riuscita ad arrivare quì,nel nido dell'aquila,quì dove non arrivano le veline,mi viene da pensare. Una volta dentro ci sediamo su delle panche e tavolacci e ordiniamo subito due piatti caldi di pizzoccheri e polenta con formaggio fuso. Il tizio che criticava prima il Berlusca e che ha scalato il grigna 990 volte,abbronzato e atletico come un trentenne,nonostante i suoi settanta e passa-altro che papi ciulo capello statico sorriso di plastica e prostaglandina al cazzo-ci serve i pizzoccheri e un quartino di sangiovese pugliese e io in questo posto gastronomicamente plurietnico,mi sento a casa. Mangiamo avidamente e scattiamo alcune foto. Poi usciamo all'aria aperta e ci godiamo il sole,il silenzio rotto dal chiacchiericcio del Pd al 29 per cento nei sondaggi-cavolo sembra proprio un covo di partigiani-le taccole che volteggiano amiche e domestiche volando a tiro di mano ricolma di pezzi di pane,coi loro becchi gialli e le ali scure e le planate immobili sulle correnti ascensionali,e i racconti del 990esimo viaggio di 1700 meri zaino in spalla. Si sta proprio bene,in armonia e si ride pensando alle tedesche che affollano il rifugio,l'ultima settimana di luglio e i primi di agosto. Le nostre prostaglandine ce le forniscono la montagna,i pizzoccheri e la polenta e i discorsi caldi e pieni,della gente di montagna,che sa ancora camminare e parlare al cielo,alle rocce,agli urogalli e alle tedesche,che non hanno bisogno di mani sul culo e cocaina per scaldare uomini veri che amano la montagna perchè la rispettano e la scalano con amore,senza pensare minimamente di attraversarla con le ruspe.



Buona giornata e buona fortuna