sabato 26 settembre 2009

Ipercinesi brianzola

Ecco come appaio dopo tre mesi di corsa tre volte alle settimana per 40 minuti:ho perso 8 chili...e senza dieta...tranquilli,le mutande le indosso;-)


Le domande impossibili:
Scusi Brunetta,ma il suo cognome com'è Dei Ricchi e Poveri?
NC

Paul Newman lo infilava a qualsiasi essere vivente dotato di respirazione...(La Repubblica di ieri)

Patrizia D'Addario:"era insaziabile,durante la notte ci siamo interrotti perchè lui ha dovuto fare diverse docce gelate"

Praticamente un anfibio....

Nc




"Trovate un uomo che non sia schiavo delle passioni e lo terrò nel cuore del cuore"


La traduzione è molto libera...William Shakespeare





Ieri sera serata galleggiante. Sono andato a correre 45 minuti con cuffia e radio deejay. Quarantacinque minuti di stronzate inveterate su ciò che fa litigare lagente in vacanza e su Vic (deve essere uno dei conduttori radiofonici)che sa sistemare bene le padelle nella lavastoviglie. Ho sperato fino alla fine che fosse una specie di metafora sessuale,ma invece non era così. Ma da dove li prendete questi conduttori,da telepitecantropo?Quando arrivo al parchetto dove mi fermo per fare qualche addominale o piegamento,sul marciapiedi mi si avvicina uno con la mano dietro e dentro la mano un tocchetto di hashish. Ma dico io certa gente non ha proprio scelta di tempo. Sarebbe come se io al culmine del desiderio sessuale telefonassi ad una escort e mi rispondesse la Ford. Faccio i miei pochi addominali e riprendo a correre. Sera,luci fioche di lampioni di quartieri periferici,ombre di alberi fantasmatici su tratturi in ghiaia semilluminati. Una volta a casa bagno con sali mediterranei. Non chiedetemi che cosa ci fosse dentro...mah,mi è sembrato di sentire puzza di fusti della Cavtat(pron. Zavtat)la nave piena di diossina che giace ancora in fondo al canale d'otranto. Comunque mi rilasso per una mezz'oretta,stacco i telefoni vari e quasi m'addormento. Al lavoro ormai è la guerra dei poveri. L'azienda attraverso i dirigenti fa passare il messaggio che se le cose non vanno bene ci licenzieranno. E meno male che siamo un'azienda che viaggia a + 4%,di questi tempi. Se viaggiassimo sotto dovremmo andare in giro con le palle in mano da grattuggiare a iosa ad ogni piè sospinto. Così alcuni esimi colleghi,per lo più quelli/e che non ricevono più impulsi sessuali dal 1912(quando i turchi stavano in Albania)si gettano anima e core nel lavoro. Proprio si ammazzano. Mentre un buon quarto di loro è ormai decotto e sta a casa ammalato,chiede riduzioni orarie,aspettative,ferie anticipate. In mezzo la gente come me. I normali. Che in questo paese di rottinculo ,leccaculi,baciapile,servili d'antan,privi di fantasia/spirito/umorismo/e in qualche modo di tutto ciò che sintetizzando dovrebbe essere riassunto nel concetto di "gente umana",sembrano dei rivoluzionari ottocenteschi. Bene ha detto Saviano ieri sera all'Era Glaciale quando ascoltando gli insulti di alcuni giovani "casalesi",diceva con una certa ironia,a volte mi sento come se fossi io che sbaglio. Eh,si,cari lettori,in questo paese di fascisti mai pentiti e fascisti di ritorno(uso questo termine per sintesi,non vorrete mica che usi una di quelle odiose definizione sociologiche tipo:ceti irrazionalmente ancorati a finti privilegi di un passato che vive solo nella propria mente!)voi che siete normali,che pensate che lavorare non significhi morire di lavoro ma faticare fino a conservare un minimo di energie residue atte ,una volta tornati a casa,a consumare un normale amplesso medio persino con se stessi,beh,a volte vi fanno sentire degli anormali. Lasciate stare. Gli anormali sono loro. Vogliono morire di lavoro perchè il lavoro è la loro droga e lavorare svolgendo una mole di lavoro di due o tre persone li arrapa infinitamente? S'accomodassero,i cimiteri straripano di morti sul lavoro. E gli fanno i funerali senza la bandiera italiana. Non so se mi spiego. L'ipercinesi brianzola,che deve essere una nuova malattia,credo,ve la lascio tutta a voi. Io quando ho fatto più del mio dovere,ho già fatto più del dovuto,come dice il significato stesso delle parole. Se volete che mi inchini sull'altare del lavoro mi dovete dare un terzo dei soldi che quei lobotomizzati dei figli dei padroni usano per i beveraggi. Che,detto fra noi,sanerebbe il debito del terzo mondo. E farebbe diventare gli epatologi di mezzo mondo più ricchi di Bill Gates. Comunque nel paese c'è questo clima. La crisi economica sta creando conflittualità a tutti i livelli. Solo che gli idioti che lavorano di più degli altri e praticano il "rimming" a capi e affini scodinzolandogli dietro,non hanno capito una cosa. Che quando scenderà la mannaia le prime teste a cadere saranno le loro. Non si salveranno. Anzi,sono già socialmente e umanamente morti. Le famose morti bianche di cui si parla sono loro. Per cui cari Vic italiani,invece di spremervi le meningi per capire come mettere le padelle nella lavastoviglie perchè non buttate tutto nel cassone metallico e andate a fare il vostro primigenio dovere di copulatori nazionali ?Ne beneficerebbe la nazione,credo. E persino la bolletta dell'Enel,perchè non dovrete stare davanti ad una lavastoviglie con la luce accesa tutta sera a capire come incastrare le pentole. Meglio stare al buio tentando di capire come disinserire il pilota automatico...volete mettere?











Buona giornata e buona fortuna

giovedì 17 settembre 2009

I milanesi si ammazzano il mercoledì sera


"E in definitiva ad uno scittore cosa si chiede?Di avere coraggio...merce rara più dell'uranio...come il testosterone ormai fra gli uomini. Per cui posso affermare che quanto più un uomo è lontano dal buon sesso tanto più è lontano dalla verità"


Nico Cordola


Da qualche giorno ho la febbre. Pur mangiando grazia di Dio cago diavoli,parafrasando un vecchio detto salentino. Sono rinchiuso in casa come una bestia feroce,con la barba incolta e fuori piove che sembra inverno becco. A tenermi compagnia sono due libri:"Il Lercio" di Irvin Welsh e "Parigi New York andata e ritorno" di Henry Miller. Devo dire che il personaggio del Lercio mi assomiglia molto. Sempre incazzato,affamato di cibo e di sesso,con un senso dell'umorismo al vetriolo...e anche molto felice. Di Henry Miller vorrei leggere tutto,qualsiasi cosa. Da quest'uomo ha trasudato il sapere più originale,intelligente e geniale dell'ultimo secolo. Quando leggo le sue pagine mi inchino. Quando leggo le pagine di Brizzi,Scarpa,Margaret Mazzantini,Bevilacqua,mi viene la diarrea. Ancor più di quanta ne abbia in questo momento. L'amazzonia reclama indietro i suoi alberi. Come sono contento di non essere uno scrittore di successo. Alla moda. Vuol dire che sono vivo. Che mi nutro di vita. Quando vado in giro per Milano con i mezzi pubblici mi sento a casa. Fuori dalle carcasse degli autobus o dai vagoni della metro vedo italiani soli,tristi,spenti,privi di vita,perchè non possono vestirsi alla moda. In compenso hanno le mutande sporche a strisce come di frenate di bicicletta marrone chiaro o marrone scuro,a seconda del MacDonald frequentato o della dieta a base di cibi surgelati che seguono. Gli stranieri invece,coi loro colori di pelle scuri,i vestiti sgargianti,i sorrisi veri,i cellulari che mandano musiche etniche e persino con i loro odori speziati,emanano vita. Sono la linfa di questa città morta. Una città di zombies dove si lavora e basta per far guadagnare un mucchio di subnormali che trascorrono il loro tempo su yacht attraccati a porti di paesi tropicali. Ogni volta sento l'obbiezione di chi è felice di fare questa vita:"ma perchè non te ne vai?". Perchè sto aspettando i vostri cadaveri. Perchè me ne dovrei andare io? Andatevene voi affanculo. Voi e i vostri cafferini,panzerottini,camparini...sono vent'anni che vivo a Milano e io reclamo il diritto di deportarvi. Questa città è per chi se la merita. E voi non ve la meritate. Non sapete godervela. Rivoglio la Milano di vent'anni fa. Non passa giorno che non chiuda una discoteca o un locale di svago. Questo vorrà pure dire qualcosa. I milanesi non si divertono più. Per loro divertirsi significa infilarsi un kilo di coca nel naso,bersi un paio di wiskey,pagare qualche trans superdotato/a,e svernare una settimanina a Sharm,economico e tranquillo tropico dietro l'angolo. E questi sarebbero i cittadini della capitale d'Europa? Milano in confronto alle altre città europee sembra Nairobi. Con la differenza che quì ci sono un mucchio di italiani bianchi ,razzisti ,senzaunalira ,ignoranti ,schiavi ,terroni/rinnegati, noiosi ,morti ,drogati ,amebici,che sono poi l'elettorato attivo della destra. Ma anche l'elettorato di sinistra non scherza,quanto a stereotipi. Se non c'hai un narghilè in casa,qualche panetto di hashish,non vesti sciatto firmato e non parli come l'enciclopedia britannica e ,soprattutto,se non anteponi ad ogni ragionameto"io odio i razzisti,però..."con quel però che dice tutto circa la falsità ideologica di questi finti comunisti che pranzano con l'argenteria di mamma e papà,beh allora potresti essere veramente di sinistra. Da evitare come il vaiolo. Ok. Per oggi può bastare. Mi sta venendo un'altra scarica. E mia madre mi telefona per dirmi:ma perchè non parli mai di amore? Per parlare di amore bisogna che il mio conto esca dal rosso,dico. Lei non lo capisce. Capisco io. E pure un sacco di voi,lo capiscono. Ma voglio chiudere con una nota positiva. Vicino casa c'è un albero e stanotte ci si è impastato uno. Ho visto alcuni che pulivano il tronco dell'albero dal sangue raggrumito dell'impastato. "Cazzo",ha detto uno dei pulitori,"più che sangue sembra merda". Alleluia. Questa è poesia pura. E del resto che potete aspettarvi dagli abitanti di questa città civile dove all'ora dell'aperitivo si spera non ci siano spargimenti di sangue o di detersivo(De Andrè).


Buona giornata e buona fortuna

lunedì 14 settembre 2009

Obama for ever


Settimana curiosa come il delfino curioso. Non chiedetemi che significa,credo venga da una pubblicità. Devo rendere omaggio a colui che fino a questo momento sta onorando pienamente il suo status di uomo politico cazzuto. A parte il fatto che è un nero,cosa che ,alla lettera,dovrebbe venirgli naturale(lo dico a proposito del "cazzuto"),ma Barak Obama mi sta entusiasmando. E' l'unico uomo politico che applica il suo programma indipendentemente da quello che dice il suo elettorato dopato da predicatori evangelici e tv sponsorizzate da ricchi dell'alta finanza. Ha detto che vuole un sistema sanitario pubblico e va avanti per la sua strada. In barba all'egoismo dell'americano medio,che,parliamoci chiaro,fino a pochi mesi fa si era dichiarato contrario alla guerra all'Irak solo perchè aveva scoperto che il petrolio del raiss non gli aveva aumentato le entrate. Onore al merito Barak. Fino a prova contraria. E fino a quando non lo faranno fuori. Dio non voglia,ma mi risulta che gli americani siano specializzati in materia. Di Kennedy ne hanno fatti fuori due. La mamma degli agenti della Cia è sempre in cinta. Poi adesso sta bacchettando Wall Street,roba che la mafia siciliana al confronto sembra un pugno di mammolette campestri. Lo so,il mio sito è controllato,ma vedete la differenza fra me e questi signori è che a me non mi caga nessuno,a loro li cagano tutti. E c'è una grossa differenza. Specialmente olfattiva.Per non dire altro.

In settimana dialoghi da caserma fra scapoloni colleghi di lavoro. Si discettava di singles e puttane. Si diceva che c'era un legame stretto. Specie...ehm...di natura finanziaria. In realtà,diceva Willy,chi va a puttane è solo un risparmiatore. Scusa,diceva infervorandosi,se devi uscire con una la devi andare a prendere a casa in macchina,poi invitare a cena,poi a prendere un gelato(quello vero),infine in discoteca per poi alla fine sperare che te la dia... E non è neanche sicuro. Con una puttana bastano 50 euro. Ridevano tutti. Le colleghe non ridevano. Anche io ridevo. Perchè sapevo che Willy non diceva sul serio. Lui era il tipo che seguiva tutta la trafila che aveva raccontato,piuttosto che spendere 50 euro con una puttana. Per principio. Era un romantico. Infatti dopo tutta la trafila al momento topico si verificava la richiesta di onorario. Però non c'era che dire,la cosa sembrava più elegante.

Continuo a correre. Mi avventuro sullo sterrato delle campagne che da Corsico si stendono verso Abbiategrasso(la Cia è avvertita). Lontano dal traffico,dai motorini spippettanti e da quell'odore di sudore rancido imperlafronte che sa di stress non richiesto che detesto.Dobbiamo tutti morire,prima o poi,ma perchè farlo prima,perchè qualche subnormale figlio di Tycoon si goda la vita a nostre spese? Incontro cascine semidirute,cornacchie grigie,aironi cenerini,campi di granturco semisecchi,pioppi e canali irrigui,dove le trote sguazzano allegramente. Ogni tanto qualche altro matto come me,che si è avventurato nella campagna e che è già di ritorno,con la faccia estatica dell'esicasta motorio. Non ce la posso fare Buk(Bukowski),non riesco ad essere sempre semplice.Esicasta motorio,ma come mi vengono!La tua lezione Buk non l'ho ancora imparata:il genio è nella semplicità.Non riesco proprio ad essere semplice. Tranne quando devo dare dello stronzo a qualcuno. Come a quelli che hanno picchiato due camierieri albanesi a Venezia,con la camicia verde,ubriachi e stronzi. Di questi sedicenti italiani o padani,come vogliano definirsi,questo paese ne può fare a meno. Perchè non li rimpatriate,anche loro? Mandateli in un paese celtico,vedete che fine gli fanno fare. Non li vorrebbero neanche per scopini del cesso. Se no potrebbero andare a fare compagnìa ai suddetti della Cia. E quelli ci tengono a restare originali.



Buona giornata e buona fortuna


sabato 5 settembre 2009

L'idolo della settimana


"Io non adoro quello che voi adorate,voi non adorate quello che io adoro"
Maometto

Qualche giorno fa ,ultimi giorni di agosto,ero sul 56,autobus che percorre la lunghissima arteria di via Padova ,uno dei raggi d'asfalto crepato popolato come un suk arabo che si dipana dalla raggiera originata da piazzale Loreto. L'autobus che passava ,si e no ogni ora,si è riempito all'inverosimile di gente. Io ero l'unico italiano.Per la precisione io e un altro che stava leggendo un libro sulla profezia Maya circa la fine del mondo nel 2012. Stretti come sardine,rumeni,brasiliani,marocchini,peruviani,filippini ,io e l'amico italico,chiamiamolo così,ci siamo mossi a passo di tartaruga,verso la fine di via Padova,verso l0 Streep Teese,locale di lap dance(che segna quasi la conclusione di via Padova) dove un mucchio di locali disperati vanno a svuotarsi i portafogli assolutamente poco pingui da pinguini italici medi segaioli . Ad ogni fermata ,pochi scendevano,molti salivano. Gente povera,extracomunitari che avevano ancora addosso l'odore muffico del vivere in una casa con altre decine di persone,un odore di coperte asciugate male(un odore di disperazione che ogni fine mese diventa più acre,mano mano che si avvicina il momento di pagare affitti esosi a padroni milanesi che affittano in nero,non pagano le tasse e si curano gratis con i soldi versati al fisco dai coglioni come me che sono lavoratori dipendenti) Oltre a maledire la Moratti che lascia una città come Milano priva totalmente di mezzi di trasporto in un periodo in cui c'è estrema necessità e a maledire il mio meccanico che se n'è andato in ferie lasciandomi privo di macchina,sono un sacco le considerazioni che mi frullano in mente. Va bè,una è che a Milano se non hai la macchina sei un povero...E poi,questa gente,questi cosiddetti stranieri,persone,uomini e donne, che si capisce subito che non sono delinquenti,trattati come deportati. Una di loro,una brasiliana con cui chiacchiero amabilmente perchè,dato il corpo a corpo non ne abbiamo potuto fare a meno,mi dice anche che ha appena acquistato una casa con mutuo. In via Padova . Non ho mai avuto nemmeno per un minuto la sensazione di essere minacciato o di fastidio diretto. Il fastidio derivava dal viaggiare così,come animali,addossati gli uni sugli altri,perchè arrivava un autobus ogni ora,in una città con tre milioni di abitanti che si considera una specie di regina d'Europa. Ora,a parte avere il sindaco più modello sciura appena uscita vaporosamente da Aldo Coppola(che non è mio parente -come pure Danilo Coppola il romano,cazzo) e il presidente di regione più clericogramouroso,a me pare che Milano,a distanza di vent'anni da quel giorno in cui vi "sbarcai"da un treno proveniente dalla Puglia ,non sia mai stata tanto brutta. Ma brutta non per gli stranieri,che,a costo di sembrare eccessivamente controcorrente,sono ,coi loro,colori,vestiti e accenti,un popolo a se' stante che fa sembrare la capitale di quest'imperucolo lelemoriano e coroniano,una città quasi europea. La bruttezza è rappresentata da gesti e atteggiamenti che trovano riscontro in amministratori inetti,in sintonia,bisogna dirlo coi propri elettori. E come posso giudicare un politico che fa tutto ciò che dice la gggente,con tre "g"? La gggente che sarebbe capace di ripristinare la pena di morte,che brucerebbe i gay(salvo poi spompinarseli di notte ai giardinetti),che chiama gli stranieri negher di merda,indistintamente salvo(e neanche tanto)se si chiamano Balotelli,che quando pensa ai comunisti pensa alla Russia(grazie Tg Uno per trent'anni)invece che a Berlinguer e via discorrendo? Non c'è una definizione abbastanza congrua...le ho finite tutte,in questi anni. Che cosa ne è stato della Milano delle case di ringhiera,dove c'era un mondo,dietro la facciata delle case,sui balconi in ferro battuto,che dialogava,che si prestava vicendevolmente il prezzemolo in barba a qualsiasi provenienza geografica,della gente che salutava per strada e che si fermava in piazza Duomo a chiaccherare,come nella piazza di un paese...scene che mi raccontava mio padre,nato a Milano,per l'appunto. Oltre a cancellare il meraviglioso graffito che ricordava Carlo Giuliani,un ragazzo ucciso al G8 di Genova ,un opera d'arte che nobilitava e abbelliva la squallida via Bramante e riempire di telecamere tutta la città(tanto che ultimamente quando defeco do sempre prima un occhiata al fondo del cesso,m'è venuta la psicosi)per fare multe che pagheranno solo i gonzi onesti come me e riempire i viali di militari in gita scolastica che si svuotano i portafogli con le rumene di parco Ravizza in cambio di un verbale evitato,militari,che,lo dico seriamente,sono già lì pronti a fronteggiare l'autunno più incandescente della storia di quesa Repubblica(anzi sono stati mandati con questo scopo),beh,non è che abbiano fatto molto d'altro,questi sedicenti amministratori. Ma la cosa più deprimente è che l'opposizione ,raggruppata in formazioni scout brufolose e segaiole molto Azione Cattolica, è così radicalmente agguerrita e bolscevica,che ha osato concretare la sua azione di contrasto enormemente propulsiva nell'affermazione,viueppiù azzardata,che "le ronde se gestite democraticamente possono essere una risorsa". Beh,non sapevo che "Le ronde"fossero una risorsa. Ero rimasto al petrolio e all'uranio. E al fosforo,ultimamente più scarso dell'uranio,vista l'atomicità di taluni personaggi.
Ma non avveleniamoci il fegato ancor più di quanto non ce l'abbiamo già avvelenato dai pesticidi chimici e dall' immondezzaio informativo. Wallace,uno scrittore morto suicida a 46 anni scrisse da qualche parte una cosa così"oggi ho ricevuto 25 milioni di informazioni e notizie. Di queste si e no 25 dicevano davvero qualcosa".E lo credo che si è suicidato. Avesse vissuto in Italia non sarebbe arrivato nemmeno a 46 anni. Sarebbe stato seppellito anzitempo dal pattume massmediatico.

Ma cambiamo argomento,si fa per dire:oggi un cliente mi ha chiesto dove poteva acquistare un letto "a baldracchino". Io ho sorriso e gli ho detto,in un mobilificio. Lui si è incazzato perchè ho sorriso. Sicuramente ha pensato di essere stato colto in castagna sulla faccenda del"si vende in un mobilificio". Non gli è passato per l'anticamera del cervello il"baldracchino". Signore e signori,questa gente vota. Signore e signori,non sarà che la democrazia ha qualche lieve e leggerissimo limite? Signore e signori,non sarà mica che io sono pazzo a voler scrivere e vendere libri in un paese come questo,dove su 54 milioni di persone qualche milione solo legge? Mi chiedo io come facciano certe case editrici a mettere sulla copertina di un libro la fascetta con la scritta"50mila copie vendute". Ve lo dico io come fanno:mentono.

Last but not list,la corsa Questa settimana ho corso 6 volte consecutive ad una media di 45 minuti a uscita. Non male. Mi sento piuttosto in forma. Anche se sul naviglio mi sono cimentato con un Kenyano per qualche decina di metri. Fino a quando non mi ha seminato modello zavorra sul fondo dell'oceano di asfalto che si è creato fra me e lui. Che spettacolo. Sembrava volasse. Che leggerezza. No,non serve allenarsi nella mitica Rift Valley in Kenya con metodi segreti. Chi corre così forte è baciato da Dio. E'il mio idolo della settimana.


Buona giornata e buona fortuna