venerdì 21 agosto 2009

Giorni di fine agosto


"...Anche questo non destava scandalo...Erano tutti troppo bonariamente scettici per manifestare,in modo serio,sdegno su questioni morali."


Da "I Buddenbrook"di Thomas Mann



Oggi non ho lavorato. Troppo dannatamente stanco. Non sono una macchina e se lo fossi sarei una Due Cavalli rossa,forme curiose,andatura lenta,simpatia a pacchi,poco concreta,triste solitaria e sola,scaracchiante in mezzo a Suv silenziosi come sommergibili atomici russi. Esco a prendere una boccata d'aria con un libro di Dany Lafferiere. Uno che ce l'ha fatta. A evitare di lavorare in fabbrica. Ecco forse è così che dovrei pensare,per avere più rabbia,più intensità e farcela. Farcela a fare cosa? Uno scrittore può solo evitare di fare lavori di bassa forza,non può cambiare il mondo. E,al massimo,salvare il culo a qualcuno. Non male come missione.

Mi siedo ad una panchina intorno al"quadrato",una vecchia pista di pattinaggio che si apre al centro di una panoplia di palazzoni anni '70,a Corsico. Una puttana senegalese aspetta l'autobus per Romolo. Mi saluta con la mano da lontano. Mi sfotte sempre quando mentre fa i mestieri di casa ,dalla sua finestra del quarto piano di uno dei palazzoni in parola mi vede fare stretching dopo la corsa. Io la chiamo signora,lei si incazza ridendo a squarciagola e dice,chiamami puttana,è quello che sono. Io la correggo e dico,è quello che fai. Poi ride e scappa via all'interno della casa. Una vecchia al balcone del primo piano pota i gerani. Sento lo sforbicìo delle forbici da potare nel silenzio spettrale intra moenia di questa fortezza di palazzi fatiscenti;un vecchio calabrese inchiericato con camicia,bermuda, calzini di lana neri e scarpe di cuoio,siede tre panchine più in là ,accarezzandosi la pancia piena postprandiale;un'araba vestita con un semiburqua attraversa la strada con una sporta della spesa appena fatta alla coop...mi viene in mente Chatwin quando parla degli uomini blu e dei tuareg del deserto,che coperti così in quel modo,vincono la calura,creandosi fra i tessuti e la pelle una specie di microclima umido che tiene freschi. Io invece sono a torso nudo e sto grondando di sudore. Lei non stilla una goccia di sudore,appare fresca e riposata e sorride senza sorridere. Le sorridono gli occhi,le gote. Un giovane senegalese attraversa la strada sul lato opposto ,con un capello stile vaquero di film western,uno zainetto a tracolla verde militare. Indossa bermuda a cachi e una camicia verde militare. Sembra scivolare come un fondista,veloce e sicuro,sulle sue infradito gommose che resistono miracolosamente alla liquefazione sull'asfalto incandescente a 45 gradi e un'umidità incalcolabile. Passa uno dei rari autobus che l'avara organizzazione estiva dell'Atm mette a disposizione per i pochi extracomunitarii che lo prendono senza meta...giusto per starsene qualche ora all'aria condizionata. L'autista è una donna,anche alquanto avvenente,bruna,mediterraea e guida con la camicia celeste della di**** aperta,le si scorgono i seni sodi e bruni. Ho corso un paio d'ore fa,50 minuti sotto un sole intervallato da nuvole passeggere,io passeggero del diavolo,all'inferno,nell'inferno,della calura estiva,sull'asfalto stile lava vesuviana spalmata della grossa ,intervallato da qualche raro pioppo boccheggiante. Nessuno in giro. Le cittadine dell'ovest milanese deserte,come colpite dalla bomba h. Correre è la mia preghiera meditativa in movimento quotidana. Dopo che ho corso divento di una pigrizia irritante. Mi sdraio in genere sul sofà con i telefoni a portata di mano,un libro in mano e la luce della finestra sufficiente a lasciarmi leggere e addormentarmi col libro sul petto. Domani è sabato e mi attende un'altra giornata di lavoro. In un Centro Commerciale. Una fabbrica moderna. Dany Lafferiere,hai ragione,non ce l'ho fatta ancora. Un altro buon motivo per continuare a scrivere. A parte uccidere il tempo. Prima che il tempo mi uccida. Ma la paura della morte è una buona cosa,mi dà la certezza di essere vivo davvero e non vivo già morto o mai nato...



Buona giornata e buona fortuna

1 commento:

  1. caldo 38 gradi umidità 120%,corro sul naviglio,le trote saltano sul pelo dell'acqua,una volta,poi prima che il pelo,dell'acqua,rienri,saltano ancora,finchè la rasatura del pelo dell'acqua non è perfetta,ho le allucinazioni,le endorfine pompano a mille,le mie clienti non pompano affatto e i loro uomini pompano con altri uomini,tutto normale,tutto ok,il paese va a puttane,è il caso di dire,mi sembra,ma nessuno fa nulla per cambiare la propria condizione,io corro,ma alla fine il percorso è circolare e torno all'inizio,ma il mio stato è cambiato,ved le cose sotto un altra prospettiva,più allcinatoria e lucida senza canne...non so se mi spiego...
    26/8/09

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